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Suarez attacca Bielsa: «Non saluta, non dice nemmeno ciao. I giocatori esploderanno»

«In Copa America c’erano giocatori che mi dicevano “Luis, giocherò questo torneo e poi non giocherò più”. La situazione sta diventando difficile»

Suarez attacca Bielsa: «Non saluta, non dice nemmeno ciao. I giocatori esploderanno»
Milano 28/09/2021 - Champions League / Milan-Atletico Madrid / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: esultanza gol Luis Suarez

Luis Suarez ha parlato giovedì sera a DSports Uruguay della Copa America, criticando il ct dell’Uruguay Bielsa e i suoi metodi.

Queste le parole dell’uruguaiano riportate da The Athletic:

Luis Suarez ha dichiarato di sentirsi «ferito» dalla cultura instillata dal ct Marcelo Bielsa tra le mura della Nazionale uruguaiana.

«Ci sono state situazioni che si sono verificate durante la Copa America che mi hanno fatto ferito, di cui non ho parlato per il bene del gruppo», ha detto Suarez. «Continuerà a succedere. I giocatori raggiungeranno un limite ed esploderanno. In Copa America c’erano giocatori che mi dicevano “Luis, giocherò la Copa America e poi non giocherò più”».

Suarez ha continuato: «Questo ti fa capire che siamo vicini a una situazione difficile. Poi si supera e si torna perché si ama il proprio Paese. Tutti noi amiamo rappresentare il nostro Paese».

Suarez ha raccontato che prima lo staff si intratteneva con la squadra, faceva lavoro di ore extra, ma ora:

«Tutto questo è andato perso».

Poi racconta:

«Durante la mia ultima convocazione alcuni di noi stavano giocando a carte e lo staff di Bielsa ci girava attorno e ci lanciava occhiate come se volessero vedere se qualcuno stava giocando a carte. C’erano molte cose che hanno attirato la mia attenzione».

Suarez sulla freddezza di Bielsa

Suarez parla della freddezza di Bielsa:

«Ci sono stati molti giocatori che hanno organizzato un incontro (con Bielsa) per chiedere all’allenatore di salutarci almeno con un buongiorno. Non ha nemmeno detto ciao. Ho avuto un incontro di cinque minuti con lui come leader della squadra e alla fine ha risposto solo con un ‘grazie mille’».

Suarez racconta di sessioni di allenamento separate tra i giocatori:

«Ci siamo sempre allenati in momenti diversi della giornata. Perché non dovrei voler passare del tempo con Maxi Araújo e Nico de la Cruz, che è un mio caro amico? Volevo allenarmi con Ronald (Araújo) e metterlo alla prova in una sessione di allenamento. L’armonia del gruppo e l’energia positiva, una buona sessione di allenamento, portano a prestazioni forti».

Suarez continua:

«Ma quando ci si allena in orari diversi è difficile. Di solito sai quando sarai titolare o partirai dalla panchina, ma quando sei così lontano dal gruppo… è un grosso problema. Lo si rispetta e si va avanti, ma è quello che ho provato in quel momento».

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