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Thiago Motta: «Tutti partecipano alle partite, anche chi parte dalla panchina. Conceição è l’esempio»

«La formazione per il Lipsia? Non la dico ma l’ho già fatta. Siamo squadre giovani che vogliono attaccare e avere il controllo del gioco».

Thiago Motta: «Tutti partecipano alle partite, anche chi parte dalla panchina. Conceição è l’esempio»
Juventus' Italian head coach Thiago Motta gestures at the end of the Italian Serie A football match between Juventus and Napoli at Juventus Stadium in Turin on September 21, 2024. (Photo by Isabella BONOTTO / AFP)

Il tecnico della Juventus, Thiago Motta, ha risposto ad alcune domande ai microfoni di Sky Sport alla vigilia del match di Champions League contro il Lipsia.

Motta: «Tutti partecipano alle partite, anche chi parte dalla panchina»

L’asticella si alza sempre di più, che partita si aspetta?

«Giochiamo contro una squadra importante, fanno un calcio aperto, giocano bene. E hanno un alto livello da tanto tempo. Troveremo una squadra che vuole attaccare e pressare alto. Saremo pronti, sicuramente sono diversi dalle squadre che abbiamo affrontato fino ad ora. Come sempre proveremo a portare la partita dalla nostra».

Dall’esterno sembrate due squadre simili, quali sono le differenze?

«La differenza la potremo vedere domani. Siamo squadre giovani, che vogliono attaccare e avere il controllo del gioco. Dovremo essere a quel livello. Servirà anche equilibrio».

Ci sono giocatori che, dalla panchina, sono entrati benissimo…

«La stagione si affronta con un gruppo, tutti devono contribuire. È chiaro che le scelte vanno fatte, e io mi fido di quello che vedo sul campo. Tutti partecipano, sia che giocano novanta o cinque minuti. Conceição è l’esempio: a Genova è entrato ed ha aiutato tantissimo, e non solo col gol».

La conferenza del tecnico

Che partita sarà?

«Sarà bella e aperta, contro una squadra competitiva che gioca bene a calcio. Vogliamo dare continuità, lotteremo per vincere. Dobbiamo metterli in difficoltà».

Rose ha detto che la Juventus può vincere la Champions…

«Noi dobbiamo essere concentrati e dobbiamo avere rispetto per gli avversari».

Un pensiero per Bologna-Liverpool?

«Spero vincano, ma io penso al Lipsia e a fare una buona prestazione per un risultato positivo».

Partita bloccata?

«I dati significano tanto per le squadre che sono solide, ma siamo due squadre che non ci mettiamo dietro. Domani dobbiamo fare una buona prestazione e completa. Dobbiamo giocare bene a calcio e giocare con qualità, stare attenti alla fase difensiva».

Sulla formazione:

«Servirà una grande fase difensiva come abbiamo fatto finora. Fagioli con Locatelli e Koopmeiners? Tutti sono giocatori forti. Tutte sono soluzioni percorribili. Koopmeiners può svariare. Cambiaso sa fare diversi ruoli. I nostri giocatori hanno caratteristiche per coprire diverse situazioni in campo e vedremo domani come sfruttarle».

Thuram o McKennie?

«Non dirò la formazione come l’altro giorno, loro possono giocare insieme. Vediamo se inizieranno insieme, uno o l’altro. Chi gioca o chi subentra deve comunque aiutare sempre».

Una Juventus diversa per la Champions?

«Tutte le partite sono diverse, in base all’avversario. Ma una cosa è sicura: non vogliamo metterci indietro ad aspettare, a subire. Cercheremo sempre di avere il controllo. A volte ci si riesce, altre no. Ma abbiamo dimostrato che possiamo essere compatti, difenderci da squadra e contrattaccare. La squadra deve essere completa».

Quanto è importante il gol per Vlahovic?

«Sta bene dal primo giorno e come attaccante è importante segnare. Ma non è solo questo, il nostro gioco chiede di fare tante cose. È un leader positivo nel gruppo, deve lavorare e concentrarsi a giocare a calcio. Deve avere il focus sulla partita, essere tranquillo per affrontare il Lipsia».

Su Conceiçao:

«Ha sempre il sorriso e la voglia di allenarsi, era dispiaciuto quando si è fatto male e ha recuperato in fretta perché vuole stare col gruppo e lavorare. È importante, può giocare a destra o a sinistra, vediamo se domani inizia».

Dubbi di formazione?

Motta: «Neanche uno, sono sicurissimo delle scelte. Però non posso dirle. Se non succede nulla da qui alla partita le scelte sono fatte».

Rinunciare a Vlahovic per non dare riferimenti?

«Non è mai stato statico. Si tratta di movimenti giusti da fare per aiutare la squadra e i compagni, con e senza palla. Il calcio è dinamico, domani affronteremo una squadra dinamica, è chiaro che vanno rispettate delle consegne».

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