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Totti: «Mi hanno cercato squadre di Serie A per tornare a giocare, mi hanno fatto venire un po’ di pensieri»

L’ex capitano della Roma: «Sarebbe una pazzia che farei solo in Italia: tornare in campo a 48 anni. Non mi ha contattato la Roma, ma può darsi mi chiami l’Inter…».

Totti: «Mi hanno cercato squadre di Serie A per tornare a giocare, mi hanno fatto venire un po’ di pensieri»
Db Milano 06/12/2019 - campionato di calcio serie A / Inter-Roma / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Francesco Totti

L’ex capitano della Roma Francesco Totti ha partecipato all’evento di Betsson Sport in cui non ha escluso il ritorno al calcio giocato.

Totti: «Ritorno a giocare? Mi hanno cercato alcune squadre di Serie A di recente»

Ha dichiarato:

«Nella vita mai dire mai. Ci sono già stati dei giocatori in passato che sono tornati a giocare dopo tanti anni dalla fine della carriera. Mi hanno cercato alcune squadre di Serie A di recente, mi hanno fatto venire un po’ di pazzia, un po’ di pensieri… Non la Roma. Sarebbe difficile. In Serie A mi dovrei allenare bene».

Ha poi aggiunto:

«La Lazio? Nemmeno l’avrei presa in considerazione. Sono chiacchiere, si fa per scherzare: 2-3 mesi sarei pronto. Quante cose si dicono. Io gioco ancora a 48 anni,. Mezz’ora, venti minuti. Se dovessi fare una pazzia la farei in Italia, non all’estero, ma è una pazzia. Può darsi che mi chiami l’Inter… Facciamo spogliatoio, porto i cinesini. Quando volti pagina non sia mai quello che ti aspetta. Non è sta una mia scelta, ma in quel momento va vissuta diversamente dal contesto. Forse anche per quello mi è rimasta quella cosa dentro. È vero che c’è un inizio e una fine per tutto. Non l’ho voluto io e quindi quella finestra è rimasta aperta».

A Sky: «Hanno amplificato e parlato di problemi tra me e De Rossi»

Hai sentito Daniele De Rossi? Si è parlato molto dopo il suo esonero.

«Sì, l’ho sentito come lo sentivo prima. Ma non perché dovevamo parlare di calcio: parliamo anche delle nostre vite private. Hanno amplificato e parlato di problemi tra me e lui durante il suo percorso da allenatore e invece siamo due amici, due che si sentono spesso, perciò era la normalità. Hanno creato un caso dicendo che lui diceva delle cose interne a Trigoria… tutte chiacchiere. Parlavamo di tutt’altro, non di Roma».

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