«L’Inghilterra ha il miglior campionato del mondo, ma è anche la nazione specializzata per sconfitte in finale nei tornei internazionali»
La Premier League è forse il campionato più dominato dagli stranieri in panchina. Nella storia sono passati ben 15 italiani e 15 spagnoli, 35 scozzesi, 11 olandesi e 8 francesi (dati transfermarkt ndr). Eppure – incomprensibilmente, spiega il quotidiano castigliano Marca – Thomas Tuchel non sembra aver ricevuto il consenso dagli inglesi come c.t. della loro nazionale. Questione di abitudine, forse di senso di appartenenza. È però certo che il tecnico non abbia poi fatto così male al Chelsea (ha vinto una Champions, giudicate voi) in quel di Londra e che non sia proprio l’ultimo degli arrivati. Di certo ha più “nome” di Southgate.
Tuchel guardato con sospetto dai tifosi inglesi
Spiega il noto quotidiano spagnolo già citato:
«L’allenatore tedesco ha battuto altri candidati tra gli allenatori che avevano il segnale per prendere la guida della squadra dei “Tre Leoni”, come Frank Lampard, Steven Gerrard e Wayne Rooney. Tuttavia, i fallimenti di queste leggende che dirigono diversi progetti hanno portato la Federazione inglese a prendere la decisione di ingaggiare qualcuno con cachet. Tuchel non sarà il primo straniero a guidare la squadra britannica , dopo che lo svedese Sven-Göran Eriksson l’ha diretta dal 2001 al 2006 e l’italiano Fabio Capello dal 2008 al 2012. Nessuno dei due ha portato l’Inghilterra alla gloria, quindi i tifosi si sono stancati di esperimenti esterni.»
Forse, continua Marca, il malcontento è da ricercare nella grande Storia del Calcio:
«Non è mai successo che un allenatore straniero abbia vinto il torneo più importante della FIFA, e alla fine gli allenatori locali hanno sempre guidato la squadra vincitrice.»
Allo stesso tempo, però, va detto che sono pochi gli allenatori inglesi che in attività stiano avendo chissà che successi: l’unico che sembra mostrare delle qualità spiccanti sarebbe Eddie Howe alla guida del Newcastle (ma anch’egli negli ultimi tempi è stato messo in discussione):
«Dopo tanti investimenti da parte del regno saudita, il club ha appena registrato risultati come altre squadre dipendenti dai petrodollari e la posizione di Howe potrebbe essere a rischio se non si troverà nella zona medio-alta. Stando così le cose, non sorprende che la Federazione inglese abbia deciso che era giunto il momento di cedere le redini a un allenatore proveniente da fuori dei suoi confini. Le ultime esperienze con Roy Hodgson, Sam Allardyce o Gareth Southgate sono state le più traumatiche per un paese con il miglior campionato del mondo, ma che è specializzato nel perdere le finali dei tornei più importanti.»