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Ultras, Calhanoglu in Procura: «Ho incontrato Ferdico e Bellocco, anche se l’Inter me l’aveva sconsigliato»

Il centrocampista dell’Inter ha aggiunto: «Mai ricevuto pressioni dagli ultras. Ho appreso chi fosse realmente Bellocco solo dopo la notizia del suo omicidio».

Ultras, Calhanoglu in Procura: «Ho incontrato Ferdico e Bellocco, anche se l’Inter me l’aveva sconsigliato»
Porto (Portogallo) 14/03/2023 - Champions League / Porto-Inter / foto Imago/Image Sport nella foto: Hakan Calhanoglu ONLY ITALY

Il centrocampista dell’Inter Hakan Calhanoglu è stato ascoltato dalla Procura di Milano in merito all’inchiesta ultras, che vede coinvolte la curva nerazzurra e quella del Milan.

Calhanoglu: «Ho incontrato Ferdico e Bellocco, anche se l’Inter me l’aveva sconsigliato»

Ha risposto alle domande come persona informata dei fatti, ammettendo di aver incontrato i capi ultrà Marco Ferdico e Antonio Bellocco, negando però di essere mai uscito a cena con loro (come invece dichiarato dallo stesso Ferdico in un’intercettazione).

Ma pare che l’Inter gli avesse sconsigliato di avere contatti con gli ultras. Infatti, Calhanoglu ha dichiarato:

«Vedevo gli ultras, ma la società mi aveva detto di non farlo».

Avrebbe poi spiegato ai poliziotti di aver scelto di incontrare Ferdico e Bellocco per riconoscenza, dopo che la Curva Nord gli aveva dedicato uno striscione di solidarietà per il terremoto in Turchia del 2023.

In cambio, il centrocampista turco ha confermato di aver donato alcune sue maglie alla Curva da destinare ai «bambini ricoverati negli ospedali».

Ha inoltre specificato: «Ho appreso chi fosse realmente Bellocco solo dopo aver visto la fotografia in seguito alle notizie sul suo omicidio, ma non ho mai ricevuto pressioni né da parte sua, né di altri ultras».

Scandalo ultras, L’Equipe: “Inter disinvolta e sottomessa”

Giustamente L’Equipe ricorda che se adesso nel mirino delle procure ci sono Milan e Inter, il resto non è certamente vergine. C’era finita prima la Juve nella stessa melma. Parliamo del 2016, quando “l’inchiesta Alto Piemonte ha poi portato a condanne da tre a otto anni di reclusione per diversi ultra bianconeri. È stata la stessa Juventus a sporgere denuncia dopo aver ricevuto pressioni per emettere un numero di abbonamenti e biglietti maggiore di quelli consentiti dalla legge. Il comitato disciplinare della Figc (Federazione italiana gioco calcio) ha sanzionato il club torinese con una multa di 600mila euro e una partita a porte chiuse. Andrea Agnelli, allora presidente del club, fu interdetto dalla carica per tre mesi. Tuttavia, secondo la giustizia ordinaria, la Juventus era considerata vittima”.

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