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Ultras, l’avvocato Chiappero: «Tollerate situazioni che in fondo andavano bene a tutti»

Il legale della Juve nel processo sulle infiltrazioni dell’ndrangheta tra gli ultras: «A Torino la chiarezza è stata fatta anni fa senza che ci scappasse il morto»

Ultras, l’avvocato Chiappero: «Tollerate situazioni che in fondo andavano bene a tutti»
Una vecchia immagine della Curva della Juventus: Juve-Lazio, 25/08/2018 -Serie A / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: tifosi Juventus ultras curva sud

La Stampa ha intervistato l’avvocato Luigi Chiappero, esperto di diritto sportivo che ha assistito la Juventus in un processo sulle infiltrazioni dell’ndrangheta tra gli ultras della Vecchia Signora. Processo che si è concluso con le condanne degli ultras.

«Direi che finalmente ci si sta muovendo per capire cosa succede all’interno delle strutture che non sono più zone franche. Il caso di Milano si configura come un intervento quanto mai opportuno», dice l’avvocato commentando l’ultima inchiesta che ha coinvolto Inter e Milan.

L’avvocato Chiappero: «A Torino la chiarezza è stata fatta anni fa senza che ci scappasse il morto»

«A Torino la chiarezza è stata fatta anni fa senza che ci scappasse il morto per merito di un’azione congiunta di procura, questura e società».

Come si è arrivati a questo punto?
«Sono state tollerate situazioni che in fondo andavano bene a tutti. Fa piacere vedere le curve colorate che fanno festa negli stadi. Ma è ora di cambiare mentalità».

Gli arresti risolvono da soli la questione?
«Le investigazioni hanno liberato gli spazi che ci erano stati tolti per una nuova democrazia negli stadi. Sta a noi, tifosi
comuni e appassionati riappropriarci di essi. Serve un cambio culturale. E poi c’è il tema trasferte».

Chiappero si spiega meglio:
«A Torino c’è molta rigidità nel senso che chi viene da fuori e non è in regola viene fermato fuori dallo stadio. Vieterei le trasferte ai gruppi organizzati».

Cosa devono fare le società?
«C’è un profilo tecnico oltre che di merito: devono mettere a disposizione degli stadi moderni che abbiano tecnologie tali da mettere gli inquirenti nelle condizioni di intervenire con fermezza: e in Italia ci sono pochissime strutture attrezzate per questo»

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