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Wanda Nara: «Immagino che Mauro mi ami e sento che saremo sempre una famiglia, ma ora il mio posto è in Argentina»

A Susana Gimenez racconta perché si sono lasciati con Icardi e della sua malattia: «Prendo tante pillole»

Wanda Nara: «Immagino che Mauro mi ami e sento che saremo sempre una famiglia, ma ora il mio posto è in Argentina»
Db Milano 21/02/2019 - Europa League / Inter-Rapid Vienna / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Mauro Icardi-Wanda Nara

Wanda Nara è stata ospite di Susana Gimenez, una delle conduttrici più note del Paese per un’intervista a cuore aperto parlando della sua malattia e della separazione da Mauro Icardi.

La malattia di Wanda Nara

Un anno fa le era  stata diagnosticata la leucemia: «Sto bene. La cura è con le pillole. Ci sono diverse pillole da prendere. A volte mi angoscia quando mia figlia Isabella arriva con il bicchiere d’acqua e le pillole. Le bambine hanno sentito questo e sanno che la pillola è importante»,

Wanda ha confidato che è stato un periodo sicuramente brutto per i suoi figli che hanno scoperto tutto dai media:

«È stato terribile per loro. Non pensavo quanto velocemente le informazioni sarebbero arrivate a loro e non potevo dire loro qualcosa che neanche io sapevo. È stato un momento terribile. Ma mi ha anche fatto fermare e apprezzare molto di più i momenti»

Durante l’intervista c’è stato un momento esilarante e imbarazzante quando il bassotto Susy, il nuovo cane di Wanda Nara, ha fatto la pipì sul divano.

Poi ha spiegato perché si sono lasciati lei e Mauro Icardi non stanno più insieme, sicuramente ha pesato la sua voglia di tornare in Argentina: «Ho vissuto tanti anni all’estero, quasi 17 anni. C’era la questione della salute e i bambini non sono più neonati. Fuori è tutto bello ma arriva un momento in cui i ragazzi hanno bisogno di stabilità emotiva, da parte degli amici, di una scuola vicina… Hanno cambiato scuola tante volte, non si sono mai lamentati, si sono sempre adattati. Immagino che Mauro mi ami e sento che saremo sempre una famiglia e saremo sempre insieme in questo senso»

L’Argentina è la sua casa e oggi non ha più la forza di girare tanto «Penso che sia stata un po’ la mia malattia a farmi prendere la decisione. È stata più una questione mia. Il mio posto nel mondo è sempre stato l‘Argentina, ho rinunciato a tante cose. Ogni volta che prendevo un aereo e dovevo partire partivo con le lacrime. Forse a causa della malattia non avevo più la forza di prima»

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