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Zielinski, il primo polacco dell’Inter: l’unico a non essersi mai scucito lo scudetto (Guerin Sportivo)

L’ex Napoli definito come un centrocampista completo: «rompe le linee avversarie, fa assist, calcia con entrambi i piedi». Inzaghi pensa di utilizzarlo al posto di Calhanoglu

Zielinski, il primo polacco dell’Inter: l’unico a non essersi mai scucito lo scudetto (Guerin Sportivo)
Mp Cesena 27/07/2024 - amichevole / Inter-Las Palmas / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Piotr Zielinski

Piotr Zielinski non si è ancora preso l’Inter. Inzaghi, come ha dichiarato ieri stesso, l’ha scelto per rinfoltire il suo centrocampo scudettato ma per ora dà più spazio ad altri: Frattesi, capocannoniere anomalo della Nazionale di Spalletti; Asllani, che partirà molto probabilmente titolare quest’oggi a Milano contro la Juve in assenza di Hakan Calhanoglu. Per il polacco – il primo nella storia dell’Inter, come racconta il Guerin Sportivo – qualche partita da titolare e un po’ di minutaggio qua e là. Pochi spunti e un enorme gol mangiato nella partita contro lo Young Boys, prima ancora che la sbloccasse Thuram. Un sinistro sbilenco a 8 metri dalla porta, sparacchiato in curva.

Zielinski dall’Empoli all’Inter, passando per lo Scudetto

Di seguito un estratto del focus del GS:

«Al momento della firma in nerazzurro, Piotr Zielinski un piccolo primato l’ha raggiunto subito: in 116 anni di storia, è il primo calciatore polacco a vestire la maglia dell’Inter. Ironia del destino, è arrivato nella Milano con le due stelle come alter ego di Mkhitaryan, a sua volta primo armeno a indossare i colori del cielo e della notte, e questa sì che statisticamente parlando era un’eventualità assai meno probabile, persino per un club dalla dichiarata vocazione Internazionale. Un corteggiamento lungo, serrato, che si è concluso ufficialmente con la firma e l’annuncio del 6 luglio. Ma che Piotr sarebbe volato da Napoli a Milano era chiaro da mesi, anche se tutto è stato fatto con discrezione rispettando le diverse sensibilità in gioco.»

Sulle differenze con un anno fa:

«Ancora sindrome da sliding doors: un anno prima, quando l’Inter giocava per alzare la sua quarta coppa dei Campioni, Zielinski era ancora nel pieno dei festeggiamenti scudetto a Napoli e non immaginava che da lì a un anno sarebbe andato via alla scadenza del contratto

Infine, una piccola analisi tecnica:

«È il giocatore che può rompere la linea difensiva avversaria in tanti modi. Con il passaggio filtrante che magari diventa assist, aprendo il gioco sulla fascia, scappando via palla al piede con una combinazione letale di velocità e sensibilità nel tocco di palla. Per il resto, ha tutto: incluso il passaggio lungo, il che all’inizio della carriera lo ha anche tenuto in corsa per un ruolo da regista. Soluzione che potrebbe tornare utile anche nell’Inter, in una stagione che si preannuncia infinita.»

Inzaghi: «Scudetto? Non mi sbilancio, ci sono 4-5 squadre accreditate»

Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, aveva così parlato ieri in conferenza stampa, alla vigilia del match di campionato contro la Juventus, del giocatore polacco. Ecco un estratto:

Con tante partite da giocare e qualche indisponibile servono tutti, come sta Zielinski?

«Sta lavorando molto bene, è un giocatore che ho voluto insieme alla società. È un giocatore completo, purtroppo ha avuto un problema nel precampionato che l’ha rallentato un po’. A Berna mi è piaciuto come è entrato, sicuramente sarà un giocatore che ci aiuterà».

Inter e Napoli favorite per lo scudetto secondo Motta:

«Sapete come la penso per quanto riguarda le griglie, credo ci saranno tante squadre in corsa. Molte hanno investito tanto e hanno colmato il gap, dipenderà da tante cose. Sarà un campionato equilibrato».

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