Sta facendo crescere calciatori inesperti ma promettenti. Non c’è più solo Palmer a trascinare gli altri. L’obiettivo è la qualificazione in Champions.
Il Chelsea sembra essere rinato con Enzo Maresca in panchina. Ora il prossimo obiettivo del club sarà il ritorno in Champions League; dopo lo 0-0 con l’Arsenal, è al terzo posto a 19 punti in classifica insieme al gruppone di quattro squadre a parimerito.
Il Chelsea con Maresca è rinato
Il Daily Mail elogia il lavoro del nuovo tecnico, che ha riportato ordine al caos che si era creato:
Le cose possono cambiare rapidamente nel calcio. Ora al Chelsea, per quanto inaspettato, c’è ordine. C’è un metodo e sembra questa la strada da seguire. La squadra guidata dall’italiano Enzo Maresca è diversa. È più giovane e inesperta, commette errori, ma i giocatori stanno crescendo. L’anno scorso c’era Cole Palmer e altri dieci, ora sono in undici. Da questo momento in poi, il Chelsea deve riconquistare il suo posto in Champions. L’abitudine dell’ex tecnico del Leicester di giocare con diversi titolari in campionato e in Conference è coraggiosa, si corre il rischio di alienare i calciatori; ma può permettersi una formazione A e B, anche perché la Conference è una competizione più piccola rispetto alla Premier.
L’Arsenal avrebbe potuto battere il Chelsea, è almeno due anni più avanti nel suo sviluppo rispetto ai Blues. Il Chelsea invece ha ancora ragazzi che stanno diventando uomini, anche Palmer scivola in questa categoria a volte. Quindi ciò di cui questa squadra e questo allenatore hanno bisogno prima di tutto è un po’ di pazienza. Ce la farà Maresca? Si spera. Ha già fatto meglio di qualsiasi altro tecnico del Chelsea post-Tuchel.
Il Guardian esalta Maresca: “È attento ai dettagli, si è inserito bene nella struttura dei Blues”
Jacob Steinberg scrive sul Guardian:
“Quando si è separato da Mauricio Pochettino alla fine della scorsa stagione, il Chelsea cercava una persona innovativa e fresca. Non volevano un allenatore di grande nome che avesse già dato il meglio di sé. Volevano un allenatore in ascesa, con il piano di mettere ordine in una squadra talentuosa, ma inesperta.
Ecco Enzo Maresca: 44 anni, umile, intelligente, ossessivo nei minimi dettagli tattici. Alcuni avrebbero potuto evitare di venire al Chelsea, considerandolo un cimitero per le aspirazioni manageriali, visto il destino di Pochettino, Graham Potter e Thomas Tuchel sotto la proprietà di Todd Boehly e Clearlake Capital, ma l’italiano ha visto un’opportunità”.