È l’apertura dell’edizione on line di Repubblica: «Con la Serbia il ct non mi obbliga a tanti compiti difensivi». Al serbo non piace come gioca la Juve
Alla Juventus scoppia il caso Vlahovic: è l’apertura dell’edizione on line di Repubblica.
Le dichiarazioni di ieri dell’attaccante serbo non sono passate inosservate. Ovviamente. Un paio di frecciate a Thiago Motta che – asuo dire – lo spremerebbe in compiti difensivi mentre in Serbia non solo non deve tornare tanto ma ha al suo fianco un attaccante di stazza come Mitrovic che lo aiuta nel lavoro sporco.
Su Repubblica Emanuele Gamba scrive:
Il più delle volte Dusan Vlahovic comunica in maniera decisamente più esplicita con il linguaggio del corpo che con le parole perché su quelle sa mantenere un sufficiente autocontrollo, difatti spesso dicono cose diverse da ciò che la sua mimica esprime: si dichiara tranquillo ma appare nervoso, sostiene che il gol non gli manchi ma se ne percepisce l’impazienza, assicura di non dar conto alle critiche ma poi esulta in maniera polemica.
Per Repubblica
ha detto un paio di cose (in italiano alla tv della Svizzera italiana, Rsi) che somigliano tanto a delle allusioni. La prima: “Cambia giocare con un partner in attacco? Sì, dipende anche dall’allenatore… Ma sicuramente è un po’ più facile perché Mitrovic è un giocatore forte che gioca tantissimo sulle sponde e i duelli aerei e io posso sfruttare le mie qualità”. La seconda: “Qui il mister (Stojkovic, ndr) non mi ha obbligato a fare tanti compiti difensivi. E per un giocatore come me, dalla mia struttura… Sinceramente non riesco a correre così tanto, perché poi non sono fresco nella finalizzazione”.
🎙️🗣️ Vlahovic: “Coach Stojkovic doesn’t give me many defensive tasks and in this way I’m more lucid. If I run a lot, then I don’t arrive fresh in front of goal…”
— Juventus News Live (@juvenewslive) November 16, 2024
Vlahovic, c’è anche la grana rinnovo
Repubblica ricorda che
In Svizzera la Serbia ha giocato con il 4-4-2 e Mitrovic-Vlahovic coppia d’attacco. Nella Juventus, squadra che occupa pochissimo l’area di rigore, Dusan è invece l’unica punta e non di rado non ha compagni vicini.
Finora Dusan non si è mai lamentato, ma l’intervista a Rsi ha certamente tradito del disagio, un’insoddisfazione. O comunque può sembrare una giustificazione a certi errori sotto porta: se mi chiedete tutti quegli sforzi, è il senso, non pretendiate che poi sia lucido al momento del tiro.
Poi c’è la grana rinnovo
Il rapporto tra Vlahovic e la Juve (“questa” Juve, di Giuntoli e Thiago Motta) non è certo dei migliori e dopo le parole del serbo sembra di capire che l’insoddisfazione sia reciproca. Vlahovic segna il giusto, ma in generale il suo rendimento non è e non è mai stato giudicato dal club in linea con l’investimento da 91 milioni di euro (bonus compresi) e uno stipendio che, tra parte fissa e incentivi, tocca ormai i 12 milioni stagionali. L’accordo scadrà nel 2026 e la Juve ha intenzione di rinnovarlo solamente a fronte di un brusco ridimensionamento degli emolumenti, che chiaramente Vlahovic non ha alcuna intenzione di concedere. La possibilità che la prossima stagione sia l’ultima a Torino e che se ne vada da svincolato tra un anno e mezzo sono concrete. Di certo, per due estati la Juventus ha provato a vendere il giocatore, riscontrando però scarso interesse dai mercati.