“Mbappé sta attraversando un momento difficile, come tutti noi. Io mi godo ogni giorno qui. Per nulla pentito di non essere andato ad allenare il Brasile”
Voleva parlare, Ancelotti. Il momento del Real è quello che è, e il tecnico non si ritrae. Dice che il problema è stato “individuato, è molto chiaro”. “Il nostro non è un problema offensivo, ma difensivo”.
Ancelotti dice che alla fine comunque lotteranno su tutti i fronti: “Tra un mese avremo la possibilità di vincere l’Intercontinentale e lotteremo in campionato e in Champions, pur perdendo le partite che abbiamo perso. Come è sempre successo”. “Ora voglio semplicemente vedere una reazione a questo riguardo domani.
Capitolo Mbappé. “Si sta allenando bene, sta attraversando un momento difficile… come ognuno di noi. E come tutti, devi pensare che questa è un’opportunità, che se sei intelligente puoi farcela velocemente, con più concentrazione e attitudine. Ecco come dovrebbero essere affrontati i problemi. Il problema di cui soffre è un problema di tutti: non riesce a tirare fuori la sua versione migliore. Ma deve vivere questo momento come un’opportunità per essere migliore in futuro. Sono convinto che ce la farà. E come lui, Vinicius, Rodrygo, Bellingham… Io stesso! Non è raro che accada qualcosa del genere, è normale in uno sport dove si contempla anche la sconfitta. Per molto tempo abbiamo perso l’abitudine, ma questo momento è arrivato, lo accettiamo e quello che non possiamo fare è arrenderci”.
La ricetta è “sacrificio, concentrazione e lavoro collettivo. La chiave è essere una squadra compatta. Non importa se il blocco è alto o basso, la base deve essere compatta. Ma dopo le parole, dobbiamo agire. Posso parlare, ma quello che bisogna fare è invertire la situazione. Oggi sono parole, ma queste vengono portate via dal vento. Ciò che resterà sarà la prestazione di domani”.
“Mi godo ogni giornata al Real Madrid, anche nei momenti di difficoltà. Perché vedo persone unite per tirare fuori il meglio. Il sostegno della società e dei giocatori. Personalmente sono state notti lunghe, pensando molto e cercando soluzioni. Poi, condividendo queste soluzioni… e le notti cominciano a diventare lunghissime”.
“Pentito per non essere andato ad allenare il Brasile? Grazie per questa domanda. Non rimpiango nulla e continuo a godermi ogni giorno a Valdebebas. Apprezzerò tutto il tempo che passerò qui. È un momento difficile, ma sono felice di stare qui, nel miglior club del mondo. I momenti difficili ci sono sempre stati e sempre ci saranno”.
Cosa ne pensa del fatto che Deschamps non convochi Mbappé? “È una decisione di Deschamps e non ho il diritto di giudicarla. Non mi permetto. Mbappé sta bene, motivato”.