“Bagnaia ha vinto sette gare in più rispetto a Martin. Jorge è caduto il doppio, ma solo tre volte durante le gare”.
Bagnaia oggi ha vinto la sua decima gara di MotoGp della stagione. Il suo rivale Martin non ne ha vinte neanche la metà. Eppure è lo spagnolo che è a un passo dal titolo.
Scrive l’Equipe:
“Quando è stato chiesto a Jorge Martin cosa lo avesse colpito di più di Francesco Bagnaia, lo spagnolo non ha esitato molto prima di rispondere: «Al di là dei suoi titoli, Pecco mi impressiona per la sua resilienza. Qualsiasi cosa gli accada, volta subito pagina e si rialza, forte come sempre, se non di più». L’italiano lo ha dimostrato ancora una volta domenica pomeriggio, vincendo a Sepang”.
Dopo la caduta di sabato nella sprint “il pilota Ducati ha lottato come un leone per conquistare la sua decima vittoria stagionale e mantenere viva la suspense ancora per un po’.
«Non mi sono mai abbattuto perché so di cosa sono capace», dice. «Quando commetto un errore, cerco di capirlo e da lì lo uso per migliorare. Ma questo non mette in discussione le mie capacità».
Cadere il sabato e vincere la domenica non è una novità per Bagnaia. Lo ha già fatto quest’anno a Jerez e a Barcellona.
La cosa più incredibile è che se la sprint non esistesse, oggi Bagnaia sarebbe in testa al campionato, con 24 punti di vantaggio su Martin. A un punto dalla terza corona. Purtroppo per lui, negli ultimi due anni ha dovuto correre anche il sabato pomeriggio.
Bagnaia è come il dottor Jekyll, la domenica si trasforma in Mister Hyde
Come il dottor Jekyll, Bagnaia si trasforma in Mister Hyde quando arriva il Gran Premio. Domenica, nonostante la gara sia dovuta ripartire dopo un incidente alla prima partenza che ha lasciato Miller a terra per un po’, l’italiano ha fatto due partenze incredibili, non esitando ad affrontare Martin alla prima curva. I due rivali hanno completato i primi tre giri sorpassandosi e superandosi. Manovre forti, ma sempre corrette, come hanno potuto constatare entrambi con piacere al traguardo”.
«Dall’inizio della stagione, Bagnaia è caduto solo otto volte, mentre Martin è caduto quindici volte. La differenza è che Pecco è caduto sette volte durante la gara, il sabato o la domenica», osserva Tardozzi.
Jorge è caduto il doppio, ma solo tre volte durante le gare. Questi dati sono ancora più dolorosi se si considera che Bagnaia ha vinto sette Gran Premi in più del leader“.