L’italiano rimanda i festeggiamenti dello spagnolo che comunque ha il Mondiale ha in pugno. Intanto Pecco gioisce: “Ho vinto con la testa”
Bagnaia non molla il mondiale ma è un lumicino di speranza visto che Jorge Martin ha 24 punti di vantaggio quando manca un Gran Premio e una Sprint. A Sepang, Martin si accontenta saggiamente del secondo posto. Di fatto il Mondiale si è chiuso ieri con la caduta nella Sprint Race.
A Sepang inizio di fuoco, poi Bagnaia passa
Un inizio gara al cardiopalma, ma Bagnaia fa valere i gradi di campione in carica. Pecco parte bene alla partenza, Martin prova a insidiarlo ma Bagnaia riconquista la vetta della classica. La gara viene interrotta per un brutto incidente che coinvolge Binder. Il sudafricano rimane per un po’ sull’asfalto, poi si rialza. Niente di grave.
Si riprende. Nuova partenza. Pecco inizia anche meglio di prima, Martin inizialmente pensa di chiudere i conti a Sepang. Iniziano sorpassi e controsorpassi. Spettatore privilegiato Marquez in terza posizione. Poi Marquez cadrà (per l’ennesima volta) e dovrà dire addio al podio. Primo e secondo si scambiano le posizioni per poco meno di una decina di giri. La scelta di Bagnaia a inizio gara paga: gomma morbida davanti e media dietro. Strategia diversa per Martin che sceglie le medie. A fine gara però lo spagnolo candidato al titolo mondiale non riesce più a stare dietro Pecco. Decide quindi di gestire e di provare a chiudere i conti nell’ultima gara della stagione.
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Pecco al traguardo esulta. Si porta il dito sul casco e sembra dire: “Ho vinto con la testa”.