Il centrocampista del Real Madrid: «Sono stato criticato per non aver parlato con i media, ma ero con la mia famiglia. Pallone d’oro? Il nostro è stato la Champions».
In conferenza stampa per il match di Champions contro il Liverpool, Jude Bellingham ha parlato dell’ultimo Europeo che l’ha visto protagonista con l’Inghilterra e dove ha perso in finale contro la Spagna.
Bellingham: «All’Europeo sembrava ce l’avessero tutti con me, mi hanno mancato di rispetto»
«La pressione per me non è un problema. A Madrid ci sono grandi aspettative, come con la nazionale, e pensavo di aver contribuito in diverse occasioni. Ma sembrava che tutto fosse contro di me. Sono stato criticato per non aver parlato con i media e per non essermi mostrato alle conferenze stampa… Ero con la mia famiglia durante il torneo, anche con i miei nonni. Non è giusto, e questo ha oltrepassato il limite del rispetto. Ecco perché preferisco tenerlo per me. La famiglia viene prima. Mia madre non voleva lasciare casa durante l’estate. Forse sarebbe stato meglio comunicarlo, ma ho deciso di non dirlo».
E sul Pallone d’oro ha dichiarato:
«Il nostro Pallone d’oro è stato vincere la Champions League. Quello è stato il riconoscimento più grande per la squadra, e per me è sufficiente. Penso che qualcuno del Real lo meritasse. Rodri è un giocatore incredibile, ma avrebbe avuto senso darlo a qualcuno di noi».
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Il centrocampista come Spiderman, «da un grande potere derivano grandi responsabilità» (L’Equipe)
“Il 21enne madrileno si ritiene il giocatore capace di cambiare da solo il destino dei Tre Leoni, gridando chiaramente al pubblico «Chi altro se non io [deve risolvere la situazione]?»“. Lo ha fatto contro la Slovacchia con un gol da cineteca. Ad Euro 2024 una grande prestazione contro la Serbia ma poi l’oblio (a parte il gol agli ottavi di finale). “Ma per il resto il Merengue non è stato all’altezza del suo status di eroe“.