In tribunale ad ottobre aveva dichiarato: «Quando bevo, non sono io. Non posso dire se ho fatto davvero quello che si racconta. Chiedo scusa»
Wissam Ben Yedder è stato processato davanti al tribunale penale di Nizza per violenza sessuale in stato di ebbrezza ed è stato riconosciuto colpevole di tutte le accuse (guida in stato di ebbrezza e violenza sessuale). L’ex attaccante del Monaco è stato condannato a due anni di carcere con sospensione della pena.
Il tribunale lo ha anche condannato a risarcire la vittima di 6.500 euro e a pagare tutte le spese per le cure mediche. Ben Yedder ha ricevuto anche una multa di 5.000 euro e la sospensione della patente per un periodo di sei mesi.
A ottobre la Procura chiedeva 2 anni e mezzo di carcere e 18 mesi di squalifica (L’Equipe)
Wissam Ben Yedder ieri sera è stato ascoltato in Tribunale dopo la denuncia di tentato stupro arrivata da una donna 23enne che aveva segnalato il calciatore alla guida in stato di ebbrezza e il successivo tentato abuso. L’ex calciatore del Monaco era stato arrestato nella notte tra il 6 e 7 settembre.
Secondo quanto riportato da L’Equipe:
Non ha negato di aver guidato ubriaco. Per quanto riguarda i fatti di violenza sessuale, dice di non ricordare nulla a causa dell’alcol: «Quando bevo, non sono io. Normalmente, non avrei agito in questo modo. Ho bevuto consapevolmente, ma non posso dire se ho fatto davvero quello che si racconta. Chiedo sinceramente scusa alla vittima e alla sua famiglia».
La vittima ha parlato guardando il pavimento e con le lacrime agli occhi: «Ho avuto un grande shock psicologico. Non sono più la stessa persona di prima. Non parlo più con gli uomini, non permetto più ai miei amici di toccarmi, non lavoro più, ho gli incubi. Sembrava bipolare, prima era gentile poi aggressivo». Il suo avvocato chiede 25.000 euro di danni. In seguito, il procuratore Laura Goudé chiede due anni e mezzo di carcere, di cui un anno e mezzo sospeso. La corte prenderà la sua decisione definitiva il 12 novembre.
Dopo aver evitato per ben due volte la detenzione preventiva, il francese è stato ricoverato quindici giorni all’ospedale di Nizza, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, in riabilitazione. È anche seguito da uno psicologo e uno psichiatra, partecipa alle riunioni degli Alcolisti anonimi. Ha assicurato: «Ora mi sto curando. Ho capito che bere non fosse il miglior rimedio, perché stavo facendo del male a me stesso e del male agli altri. Vorrei avere l’opportunità di continuare la mia carriera [è svincolato dall’1 luglio 2024]».