A Viva el Futbol: «Tanti giocatori non sono da Juventus. Mi aspettavo da Motta almeno un’idea. Oggi vedo solo un giro palla molto lento»
Antonio Cassano continua a sparare su Vlahovic che, in questo momento, è un po’ come sparare sulla Croce Rossa. A Viva el Futbol, il podcast condotto insieme ad Adani e Ventola, ha commentato il brutto pareggio tra Juventus e Parma:
«La strada intrapresa non è giusta, io non vedo nessuna strada. Tanti giocatori non sono da Juventus. Non mi aspettavo tutto e subito perché Thiago Motta non è Guardiola, ma almeno un’idea sì. L’unica cosa che vedo oggi è far girare la palla molto lentamente. C’è solo Cambiaso che si butta in mezzo al campo e fa l’uomo in più. La Juventus se non la sblocca subito poi va in difficoltà. La gente però va dietro ai risultati positivi, ma fino ad oggi non ha mai fatto buone prestazioni».
Non solo Vlahovic: «Da Thiago Motta cerco quello che ho visto a Bologna»
L’ex attaccante ha poi fatto una riflessione sull’impatto di Thiago Motta:
«In questo momento però cosa cerchi da Thiago Motta? Un minimo di quello che ho visto a Bologna e oggi non lo vedo. Cerchi un progetto e ancora oggi non lo vedo. Mi arrampico sul fatto che tanti giocatori nella Juve con il gioco che vorrebbe fare Thiago non possono giocare. Ho detto che Milan e Juve non arriveranno tra le prime quattro e ora ho questa paura. La Juventus quattro anni fa ha preso uno dei top per idee di gioco che era Sarri. Io ho detto da subito che Thiago avrebbe dovuto far attenzione a non fare la stessa fine. Oggi sono a -7 dalla prima, anche il Napoli è partito da zero. Le altre squadre hanno intrapreso una strada, la Juve no. Il Parma non era organizzato, ma sapeva cosa fare».
Poi Cassano infierisce sui singoli:
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«Vlahovic continua ad essere scarso, è frenetico. Ha paura di avere la palla e fa fatica a muoversi. In area di rigore può fare qualcosa, ma non è da grande squadra. Molto meglio Retegui o Castellanos. Conceicao è l’unico che sta dando qualcosa alla Juve in più in questo momento. All’inizio non subiva tanto perché stava dietro la linea della palla, adesso stanno venendo fuori grandi difficoltà».