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Conte, la sua grandezza è fare le cose semplici. Ha risollevato il Napoli dal baratro (Gazzetta)

Calcio semplice, non banale. Ha riportato il Napoli al primo posto, adattandosi a uomini e giocatori. Ha rigenerato Di Lorenzo che è il nuovo leader

Conte, la sua grandezza è fare le cose semplici. Ha risollevato il Napoli dal baratro (Gazzetta)
Mg Milano 10/11/2024 - campionato di calcio serie A / Inter-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Conte, la sua grandezza è fare le cose semplici. Ha risollevato il Napoli dal baratro (Gazzetta)

Scrive la Gazzetta dello Sport con l’inviato Fabio Licari:

Qui è la grandezza di Conte. Fare le cose semplici. Il Napoli è arrivato decimo l’anno scorso dopo aver vinto lo scudetto: un baratro dal quale psicologicamente poteva essere impossibile risollevarsi. Conte ha riportato il Napoli al primo posto, adattandosi a uomini e giocatori. Era partito con l’idea della difesa a tre, grazie a McTominay ha riproposto la linea a quattro, più un paio di variazioni sul tema per sorprendere e creare superiorità: Politano terzino per la difesa a cinque, McTominay altro centravanti per attaccare in massa. Calcio semplice, non banale. 

Conte ha rigenerato Di Lorenzo

Chiaro che i due ieri erano in riserva, così il Napoli ha riproposto un 4-3-3 puro nel quale è stato Di Lorenzo la chiave: dopo Spalletti era quello entrato più in crisi, poteva perdere la Nazionale, sembrava un altro. Conte e Spalletti l’hanno difeso e oggi Di Lorenzo è di nuovo il leader. Ha letto sempre bene la Roma, ha capito quando era il caso di affiancare Lobotka in mezzo, quando spingere, quando entrare. Il gol lo segna Lukaku, lo “vede” Kvara con un cambio di campo, ma lo crea Di Lorenzo entrando da mezzala e crossando al centro per il 9 belga. Non poteva che essere lui a inventarsi il break, perché i compagni erano al massimo.

Conte: «Sono contento per Lukaku perché è un buono, forse fin troppo buono e sente grande responsabilità»

Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha parlato in conferenza stampa al termine della sfida vinta contro la Roma al Maradona

L’atteggiamento di oggi?

«Prima della partita il messaggio che ho mandato alla squadra, e che mando sempre, è che dobbiamo guardare a noi stessi e non agli altri. Noi abbiamo un percorso da fare, quello che mi interessa è che in questo percorso stiamo crescendo. Siccome dobbiamo crescere sotto tanti punti di vista, dobbiamo farlo anche sotto questo. A me oggi la squadra è piaciuta perché fin dall’inizio ha preso il comando del gioco, abbiamo creato tante occasioni per fare gol, ma dobbiamo cercare di essere più cinici. Dobbiamo continuare a lavorare e alzare il nostro livello sotto tanti punti di vista. Se riusciamo a gestire meglio gli ultimi 15 minuti è meglio».

Lukaku ha sbloccato la partita

«Parto dal presupposto che l’importante è creare e noi oggi le abbiamo create. Poi dobbiamo essere più concreti e aver più convinzione e voglia. Che abbia fatto gol Romelu, sono contento per i tre punti prima, poi per lui perché è un buono, forse fin troppo buono e sente grande responsabilità nei confronti del Napoli, dei tifosi e anche miei. Lui deve fare Lukaku e basta. Mi auguro che questo gol lo aiuti a far crescere la sua autostima. Sono contento anche dell’apporto di chi è subentrato, a dimostrazione che siamo tutti importanti e dobbiamo essere tutti pronti»

Il Napoli ha sofferto un po’ di pressione nel finale?

«Penso che alla fine la pressione l’avremmo dovuta sentire fin dal primo minuto, ma io ai ragazzi ho detto non guardiamo la classifica e gli altri. Il risultato deve essere una conseguenza dei nostri miglioramenti. Sicuramente alla fine un poco di ansia è venuta, anche perché ci hanno fatto spaventare su una punizione. Quello che conta è che dobbiamo pensare con un’unica testa, non con tante teste è che il bene del Napoli viene prima di tutto e tutti. La Roma è una Roma ferita, in altre situazioni sarebbe stata una gara molto più equilibrata a livello di classifica. Sono tre punti che incameriamo e che ci fanno passare una bella settimana»

Quanto conta essere primi?

«È importante perché al di là di tutto la classifica testimonia che stiamo facendo bene e che il lavoro che stiamo facendo sta pagando. Io sono sempre stato molto chiaro e sincero, stiamo facendo un nuovo percorso». 

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