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Conte: «L’Atalanta per noi è un esempio, hanno costruito e a volte sono andati via giocatori importanti»

«Anche il Napoli ha perso giocatori importanti. Va dato grande merito a Gasperini e al club perché oggi l’Atalanta è conosciuta come una squadra forte»

Conte: «L’Atalanta per noi è un esempio, hanno costruito e a volte sono andati via giocatori importanti»
Mg Dublino 22/05/2024 - finale Europa League / Atalanta-Bayer Leverkusen / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Gian Piero Gasperini

L’allenatore del Napoli, Antonio Conte, in conferenza stampa ha elogiato l’Atalanta. La squadra di Gasperini, grazie a lui e alla dirigenza del club, è oggi conosciuto come una squadra forte. La Dea oggi è per il Napoli un esempio da seguire.

Conte: «Il Napoli come l’Atalanta ha perso giocatori importanti»

Con l’Atalanta può esserci un’altra verifica?

«Sinceramente non so se può essere catalogata come sfida da scudetto. E’ una sfida tra due squadre che vogliono entrare in Europa. Se sarà una sfida scudetto lo lascio a voi. Per noi loro sicuramente possono essere un esempio, in questi anni hanno costruito e a volte sono andati via giocatori importanti. Ricordiamoci che il Napoli ha perso giocatori importanti. Ripeto va dato grande merito a Gasperini a cui va il mio rispetto e al club perché oggi l’Atalanta è conosciuta come una squadra forte».

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Gasperini: «Quello che sta facendo il Napoli è straordinario»

Il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Dazn dopo la vittoria contro il Monza. La prossima col Napoli?

«Intanto abbiamo fatto un bel filotto di partite che ci ha permesso di risalire un po’ la classifica. Ora arrivano gli scontri importanti, sicuramente quello di Napoli visto quello che sta facendo in questo periodo, qualcosa di straordinario, poi abbiamo la Champions e poi chiudiamo con l’Udinese».

La vostra esperienza è stata fondamentale:

«Abbiamo un nucleo, soprattutto in difesa e centrocampo, molto solido che riesce a interpretare la partita sempre molto bene. Poi è chiaro che quando incontri squadre molto motivate come questa sera puoi scardinare con la qualità degli scambi, ma non sempre è possibile dall’inizio. Però quando passano i minuti aumenta la fiducia degli avversari e comincia la nostra stanchezza e in questo caso sono fondamentali i cambi. Si gioca in sedici e non più in 11»

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