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De Laurentiis, gestione economica da manuale. In vent’anni nemmeno un aumento di capitale (Corsport)

Il Napoli attua veramente il calcio sostenibile. Può assorbire con tranquillità l’aumento dei costi avvenuto con la gestione Conte

De Laurentiis, gestione economica da manuale. In vent’anni nemmeno un aumento di capitale (Corsport)
Ni Napoli 24/11/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Roma / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

De Laurentiis, gestione economica da manuale. Il Napoli attua veramente il calcio sostenibile (Corsport)

Alessandro Giudice, sul Corriere dello Sport, tesse l’elogio della gestione economico-finanziaria del Napoli da parte di De Laurentiis.

Ecco cosa scrive il Corriere dello Sport.

Oltre al primato in classifica il Napoli può vantare anche risultati lusinghieri sul fronte economico-finanziario, avendo chiuso il bilancio 2023/24 con 63 milioni di utile che si aggiungono ai 79,7 dell’anno precedente: i due conti economici più positivi nella storia della Serie A. Nell’anno appena concluso il club azzurro ha beneficiato, ancora una volta, di ricavi molto sostenuti (328 milioni contro i 359 del 22/23) ma di un livello di costi che ha saputo mantenere a livelli sempre assai contenuti.

Il Napoli sarebbe già pronto anche alla versione più restrittiva del nuovo Fair Play Finanziario Uefa che entrerà in vigore al termine del triennio.

L’assenza dalle competizioni europee produrrà una perdita di ricavi significativa rispetto alle due passate stagioni sia sul fronte dei premi Uefa che su quello degli incassi da stadio mentre, sul fronte dei costi, le spese sul mercato per l’ingaggio di Conte e di altri giocatori onerosi (Buongiorno, Rafa Marin, Lukaku, Gilmour, McTominay, Neres, Spinazzola) dovrebbero produrre un incremento di 62 milioni del costo per gli ammortamenti dei cartellini oltre a 35 milioni di crescita del monte ingaggi.

De Laurentiis, mai aumenti di capitale

Un impatto che il bilancio del Napoli può assorbire con relativa tranquillità, perché la struttura patrimoniale del club partenopeo denota solidità e liquidità invidiabili: 211 milioni di patrimonio netto (crediti meno debiti) con indebitamento finanziario addirittura negativo, perché a fronte di 50 milioni di esposizione verso le banche (dovuta a due mutui Unicredit accesi qualche anno fa e mai realmente utilizzati) può disporre di 210 milioni di liquidità. Una gestione economica letteralmente da manuale.

Nella storia ventennale della gestione De Laurentiis il Napoli si è sempre autofinanziato mettendo in pratica, come nessun altro in Serie A, il concetto di calcio veramente sostenibile.  

Dopo avere rilevato il club dal fallimento, la proprietà attuale non ha mai dovuto affrontare aumenti di capitale per ripianare perdite.

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