Didier Deschamps ha spiegato la difficile situazione di Kylian Mbappé toccando il tema della salute e del rapporto dei calciatori con i media
La situazione di Kylian Mbappé continua a far discutere gli appassionati e tutti coloro che credono in lui. L’attaccante del Real Madrid e capitano della squadra francese è ancora assente come già accaduto precedentemente. Secondo quanto appreso finora, anche tramite il Commissario tecnico Didier Deschamps non è al meglio delle sue condizioni mentali.
Deschamps: «Mbappé in difficoltà. Calcio di oggi troppo mediatico»
Questa domenica, lo show televisivo Foot su TF1 ha interrogato Didier Deschamps per capire qualcosa di più sulla situazione mentale dei suoi giocatori, in particolare quella del numero 10: «È in una situazione complicata, sì, ma questo non toglie quello che ha fatto e dovrebbe recuperare tutto ciò che è stato in grado di fare molto bene, anche se anche lui, nell’anno 2024, è stato meno efficace», indica l’allenatore della Nazionale. «Ogni volta che è necessario è necessario, poi, a volte, non risponde o risponde meno bene e può esserci uno stato psicologico. Per quanto riguarda la depressione, non lo so, ma uno stato psicologico che è fragile. È la testa che controlla le gambe».
Il tecnico dei francesi, Campione del Mondo 1998, ha provato a dare una spiegazione, paragonando il suo calcio, quello di ieri con quello di oggi: «L’ambiente è diverso soprattutto per quanto riguarda il contesto mediatico: la minima parola, i social network e poi la sequenza. Ho parlato con alcuni dei miei giocatori. Dopo una competizione come l’Euro, avendo appena tre settimane, è difficile rimettere i requisiti. Stanno diventando sempre più alti».
«Mbappé profilo diverso da Giroud»
Ancora su Mbappé e il suo posizionamento in prima linea in attacco, dove sembra essere meno a suo agio rispetto al lato sinistro: «Può giocare in diverse posizioni, dopo di che sono associazioni. Potresti dirmi che sono fada per metterlo al centro, ma ha giocato anche centravanti con i suoi ultimi due allenatori. Non ha il profilo di Giroud, ovviamente, quindi tutto dipende anche da quale squadra stiamo giocando. Quando è in asse, ha una preferenza piuttosto asse sinistro che asse destro, anche se l’ho visto al Real Madrid piuttosto occupare l’asse destro».
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