A Crc: «Abbiamo già analizzato la sconfitta contro l’Atalanta, domenica dovremo essere bravi in fase difensiva. Stasera guarderò l’Inter»
Di Lorenzo un po’ come tutta la squadra non ha performato perfettamente contro l’Atalanta di Gasperini. Troppa forza nel collettivo, troppa preponderanza nei duelli singoli. Ora, come ha già anticipato – giustamente – Antonio Conte, arriva l’Inter, terzo scoglio di questo complesso mese di novembre. Su quanto il mister abbia saputo dare la carica dopo la brutta sconfitta di domenica e sulle potenzialità di questa squadra si è esposto proprio il capitano del Napoli, raggiunto questo pomeriggio da Radio Crc.
Le parole di Di Lorenzo
«Perdere fa male, però anche nelle sconfitte si può crescere, fanno parte di un percorso. Abbiamo già analizzato un po’ la partita, lo faremo anche nei prossimi giorni per trarne il massimo, ma si va avanti e si pensa alla prossima partita. Questa è una settimana importante e secondo me dopo una sconfitta è bene affrontare una gara come quella contro l’Inter: per noi è un test importante e non vediamo l’ora.»
Sulla Champions:
«A me manca giocare ogni tre giorni, perché vuol dire che non giochi in Europa; è vero che le gare infrasettimanali ti tolgono qualcosa a livello fisico, ma ti danno tanto a livello mentale come successo a noi nell’anno dello scudetto.»
Su Inter-Arsenal:
«Guarderò la gara dell’Inter contro l’Arsenal, perché sono un appassionato. Sarà una partita bella tra due squadre che stanno facendo molto bene, che vinca il migliore. La guarderò da spettatore, poi ne parleremo con il mister. Vedremo i pregi e difetti dell’Inter, loro sono una grande squadra, hanno aggiunto giocatori importanti come Zielinski. Loro sono un gruppo che è insieme da tanti anni. Poi noi non vediamo l’ora di giocare e fare una bella partita.»
Su Dimarco e sulle qualità dell’Inter:
“Dimarco ha meritato di riconquistarsi l’Inter, lui è cresciuto molto in questi anni; è un ragazzo che ha fatto un percorso importante, spero che faccia sempre meglio, ma da lunedì prossimo in poi. Dovremo stare molto attenti e fare bene in fase difensiva quando loro avranno il possesso. Poi dovremmo gestire bene la partita. Non è importante chi segna, ma che la squadra faccia bene e prosegua questo percorso di crescita. Poi se il gol lo fa Lukaku o qualcun altro è lo stesso.»
Sul tifo e su Napoli:
«Contro l’Atalanta è stato un brutto risultato perché non ci piace perdere davanti ai nostri tifosi, ma la loro reazione è stata bellissima anche perché hanno visto il nostro impegno. Non vediamo l’ora di rifarci domenica. Napoli? Penso sia cresciuta molto negli anni anche per i turisti, tutte le mattine mi sveglio con la cartolina del Vesuvio ed è un’immagine che mi riempie il cuore.»
Cosa significa essere un terzino nel calcio moderno?
«Mi piace fare il terzino moderno, oggi non basta stare lì e difenderti, devi giocare anche in avanti e fare bene, dipende anche dall’avversario come stare in campo. Io voglio continuare a dare il mio contributo con le mie qualità per la mia squadra».
Sul suo procuratore Mario Giuffredi, da sempre discusso:
«Per ogni calciatore, un procuratore è una figura importante. Mario è importante per me, è una persona di fiducia con cui mi confido e che mi dà consigli. Sono molto fortunato.»