Vince in due set 6-4, 6-4. L’altoatesino è il più giovane tennista a vincere Australian Open, Us Open e Atp Finals nello stesso anno.
Jannik Sinner domina l’Atp Finals 2024 di Torino, trionfando anche in finale contro Taylor Fritz in due set (6-4 6-4).
Il numero 1 al mondo è il primo italiano a vincere questo torneo che racchiude i migliori tennisti del momento. L’anno scorso aveva perso contro Novak Djokovic, che non ha partecipato alle Finals a causa di un infortunio.
Ha dominato nella fase a gironi battendo De Minaur, Fritz e Medvedev. Poi Ruud in semifinale e infine si è ritrovato ad affrontare nuovamente in finale l’americano.
Sinner è inoltre il più giovane tennista a vincere Australian Open, Us Open e Atp Finals nello stesso anno da quando in Australia si gioca su cemento.
Le parole dello sconfitto Fritz:
«Sinner gioca un tennis incredibile, complimenti davvero. Grazie al mio team che mi segue per tutto l’anno con grande passione e dedizione. Grazie all’organizzazione delle Finals e a voi tifosi. Voglio dire che mi sono sentito veramente amato durante la settimana, so che facevate di più il tifo per Jannik, ma siete stati incredibili».
Sinner: «Devo ancora lavorare, ma non c’è posto più bello di Torino per finire la stagione»
Dopo aver ritirato il trofeo, parte il coro per Sinner e lui ringrazia Fritz e il giudice di sedia. Poi dichiara:
«Voglio ringraziare il mio team e le persone che mi stanno vicino quotidianamente, abbiamo fatto un grande lavoro. Sappiamo che c’è ancora margine di lavoro, ma non c’è posto più bello di finire la stagione qui. Volevo ringraziare gli sponsor dell’evento, è il più speciale che abbiamo; sono molto contento di restare qua per altri cinque anni. Finire qua la stagione è un’emozione incredibile a prescindere dal risultato. Dall’anno scorso a quest’anno l’emozione è un po’ diversa. Il pubblico è stato incredibile, normalmente il tifo inizia dalla prima partita, ma qua è iniziato già da una settimana prima. Grazie a tutti e speriamo di rivederci l’anno prossimo».
Sull’arbitro che si ritirerà:
«Ora giusto una parola veloce a Carlos. Quaranta anni di arbitraggio, una carriera straordinaria. Potresti essere ancora in Coppa Davis, ho sentito. Io e Taylor ci siamo sentiti privilegiati di far parte del tuo ultimo viaggio nell’Atp. Grazie mille».