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El Paìs cazzia l’Alcaraz politico: “Credono che tu sia come Maradona, ma non sai niente”

Non è piaciuto il video di Alcaraz per l’agitatore filo-Putin Gaitàn: “Quanta disinformazione, hai ringraziato uno che a Valencia aiutava in cambio di like”

El Paìs cazzia l’Alcaraz politico: “Credono che tu sia come Maradona, ma non sai niente”
NEW YORK, NEW YORK - AUGUST 29: Carlos Alcaraz of Spain reacts after a point against Botic van De Zandschulp of the Netherlands during their Men's Singles Second Round match on Day Four of the 2024 US Open at USTA Billie Jean King National Tennis Center on August 29, 2024 in the Flushing neighborhood of the Queens borough of New York City. Luke Hales/Getty Images/AFP (Photo by Luke Hales / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Carlos Alcaraz ha fatto una strana incursione in politica, da Torino mentre gioca le Finals. Ha fatto un video ricordando le vittime dei nubifragi che hanno colpito la Comunità Valenciana e nel farlo ha pubblicamente ringraziato Ángel Gaitán, il noto “Meccanico di Tiktok”, un influencer spagnolo che si è dedicato ad aiutare le vittime delle inondazioni di Valencia, ma che allo stesso tempo è sotto i riflettori dei media per le sue dichiarazioni sulla gestione della crisi umanitaria da parte di politici e Ong.

El Paìs, per penna di Rafa Cabeleira, lo cazzia. “La cosa più difficile dell’essere una star dello sport, un vero patriota e anche un ragazzo di 21 anni con la bocca di un eroe mediterraneo è che tutti si aspettano qualcosa da te. Non hai scampo. Le aspettative corrono a una velocità diabolica, come piccole palline gialle”.

La gente “si chiede da quale pianeta sei è venuto, come se tu fossi già per il tennis ciò che Diego Armando Maradona è stato per il socialismo. Sono queste le condizioni a partire dalle quali va affrontato uno dei fattori chiave del controverso ammiccamento di Carlos Alcaraz al potere crescente di un’estrema destra globale che sembra aver trovato in Spagna l’appoggio che Hulk Hogan le concede nel mondo”.

Qui Cabeleira si lascia ironicamente andare: “Stati Uniti d’America, vale a dire: il sostegno del fottuto padrone in uno dei tanti spettacoli di massa che cucinano e arricchiscono l’assenteismo morale di una parte crescente della società sempre più incline alla disconnessione”.

E insomma: “Il suo video a sostegno dell’agitatore Ángel Gaitán possiede tutte le qualità che ci si aspetta di trovare. Il destinatario del messaggio, ad esempio, che Alcaraz vuole ringraziare per un’opera quasi messianica dopo il flagello della dana (“grazie a Dio che sei qui”, gli dice addirittura a un certo punto), è un personaggio che non ha esitato ad offrire il suo aiuto in cambio di like.

Cabeleira va dritto al punto, al “livello di disinformazione mostrata dal tennista. “Non smetterò di ringraziarvi per quello che fate per loro, per la Spagna e per essere a capo di una gestione che altri dovrebbero fare”, dice. Al comando di cosa, Carlos, ragazzo mio”.

“Non si deve perdere di vista il fatto che questo Gaitán è un collaboratore di Horizonte, il programma presentato da Iker Jiménez in cui si condivide la propaganda filorussa, in cui si annuncia l’arrivo di un ufo a Vilagarcía de Arousa o in cui si diffonde la bufala che centinaia di cadaveri si affollano in un parcheggio allagato”. Bufala questa meravigliosamente rilanciata da tutti i principali giornali italiani per giorno, ndr.

“Questa è la nicchia verso cui Carlos rivolge volontariamente il suo affetto e la sua tenerezza. Questo, e nessun altro, sembra essere il suo angolo preferito del campo, esattamente l’opposto di quello scelto da Kylian Mbappé e da molti suoi compagni durante gli Europei”.

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