A Tuttomercatoweb: «Mi sono ritrovato in una disgrazia, ma tutti hanno capito che non avevo fatto niente. Vedere la Samp in B per me è un grande dolore».
L’ex presidente della Sampdoria Massimo Ferrero ha rilasciato alcune dichiarazioni a Tuttomercatoweb sul nuovo presidente blucerchiato, Matteo Manfredi, nominato a marzo.
Ferrero: «Mi hanno tolto la Sampdoria, oggi il presidente fa il figo ma io sono incazzato»
Ferrero ha commentato:
«Un altro dolore. Non ci ho capito niente e mi sono trovato in una disgrazia. Poi Dio è grande e tutti hanno capito che non avevo fatto niente. Le mie quote vendute a pochi soldi, mi hanno tolto la Samp. E quel Manfredi oggi fa il figo… sono incazzato: vedere la Samp in B per me è un grande dolore».
Ha parlato anche delle voci per l’acquisto del Palermo, che poi è passato al City Group:
«Il Palermo quando è ripartito si è affidato ad un signore che di calcio sotto il profilo tecnico conosceva ben poco [Dario Mirri, ndr.]. Nel calcio bisogna avere idee, competenza. Facendo un discorso in generale e più ampio dico che se non ci sono le competenze unite alla passione si fa fatica».
L’appello dell’ex Samp alla Roma: “Salviamo la Lupa! Io cresciuto con Di Bartolomei e Liedholm…”
L’ex Presidente della Sampdoria Massimo Ferrero è tornato a far parlare di sé. Dalle parole affidate a LaPresse traspare la sua voglia di aiutare la squadra capitolina con fatti concreti, visto il periodo per niente acceso sotto tutti i punti di vista.
Ferrero si è rivolto così ai proprietari americani della compagine giallorossa: “Cari Friedkin, la Roma va rifondata. Basta mettere toppe e buttare soldi su questa squadra, sulla società. Io mi sono messo contro tutta la Sampdoria perché fin da bambino ho vissuto e tifato la Roma. Quella di Di Bartolomei, di Liedholm, sono cresciuto nella curva della Roma, il mio cuore pulsa giallorosso. Ma oggi sono molto inca**ato, perché caro presidente Friedkin noi siamo molto felici che lei è venuto a investire nella Roma, ma siamo dispiaciuti perché evidentemente è contornato da cattivi consiglieri“. Ecco qual è la proposta del produttore cinematografico italiano: “Vorrei incontrarla, caro Presidente Friedkin: per amore della Roma prendo anche il primo volo e vengo a New York: salviamo la Roma”.