ilNapolista

Gasperini: «Se a 7 giornate dalla fine la classifica rimanesse questa, allora potremmo parlare di scudetto»

A Dazn: «Guarderò Inter-Napoli a casa e me la gusterò senza ossessioni di classifica. Abbiamo vinto e siamo felici del nostro risultato»

Gasperini: «Se a 7 giornate dalla fine la classifica rimanesse questa, allora potremmo parlare di scudetto»
Mg Dublino 22/05/2024 - finale Europa League / Atalanta-Bayer Leverkusen / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Gian Piero Gasperini

Gian Piero Gasperini ne ha vinta un’altra. La sesta vittoria consecutiva in campionato, un filotto generato non soltanto dai picchi di bellezza a cui l’Atalanta ci aveva già abituati in passato, bensì fatti di maturità e sicurezza dei propri mezzi, di ampiezza di una rosa sempre più forte (oggi sono entrati nel secondo tempo Bellanova e Zaniolo, De Ketelaere era fuori così come Kolasinac e la loro assenza s’è sentita a malapena ndr).

Gasperini: «Poche partite ancora, ma se restassimo così a 8 dalla fine…»

Il tecnico orobico è intervenuto a Dazn nel post-gara consueto. Ecco le sue dichiarazioni riportate integralmente:

«Credo sempre che i tifosi debbano sognare, non bisogna mai togliere i tifosi alla gente. Dopo c’è la realtà del campionato, parlare di scudetto non serve a niente. Pensiamo a giocare ogni partita, sia in Champions che in campionato. Se a 7 giornate dalla fine ci fosse questa classifica, ne potremmo parlare.»

Mai visto un’Atalanta così completa:

«Anche questo discorso non si può fare al momento, ci sono troppe poche partite. Si regge sul nucleo dell’anno scorso, poi dei giocatori come Samardzic e Kossounou si stanno inserendo. Oggi, in difficoltà nel primo tempo, abbiamo ristabilito concentrazione e questo è un grande segnale. Dopo l’uscita di Djimsiti ho preferito far entrare Ederson, abbiamo sofferto lo stesso. I cardini della squadra sono stati in difficoltà, poi nel secondo tempo è cambiato. Abbiamo avuto più continuità di azione, poi sono arrivati i gol.»

Le sue condizioni?

«Va a fare una radiografia, speriamo che sia solo una distorsione. Per noi arriva la sosta al momento giusto, abbiamo un po’ di acciacchi e speriamo che queste settimane servano per recuperare un po’ di giocatori.»

Dove guarderà Inter-Napoli?

«Penso a casa. La guarderò per vedere una bella partita, la classifica rimane quella. Non abbiamo ossessioni di classifica, abbiamo vinto e siamo felici del nostro risultato. Sono le prime due del campionato, partita da gustare.»

Subito dopo, l’allenatore è intervenuto in sala stampa dal Gewiss Stadium:

«Nel primo tempo eravamo fuori fase, sia nel difendere che nel trovare riferimenti. Davanti ci muovevamo bene, difendevamo male e giocavamo peggio. Nel secondo tempo c’è stata un’altra partita, riuscire a cambiare scheda e rientrare in partita non è facile, abbiamo fatto un quarto d’ora buonissimo. Siamo stati più precisi, abbiamo valorizzato il reparto offensivo, poi nel finale abbiamo controllato senza tanti rischi. Con l’organico al completo abbiamo dimostrato di poter giocare con continuità e valore, ci saranno altri tipi di partite.»

Gli infortuni e i recuperi?

«Penso De Ketelaere dopo la sosta, Zappacosta vediamo. Djimsiti sta andando a fare una radiografia adesso, speriamo non ci siano fratture. Zaniolo non mi sembra niente di muscolare. Ora bisogna stare attenti alle nazionali, alcuni hanno fatto una striscia di sette partite.»

Le prove di Kossounou e Bellanova?

«Kossounou ci sta convincendo sempre di più, credo sia un giocatore che ci metterà poco a diventare un cardine importante. È un ragazzo che ha conoscenza del calcio, non è solamente forza fisica. Bellanova è molto più efficace quando c’è la possibilità di giocare contro squadre che si aprono un po’, oggi ha dato l’energia giusta.»

ilnapolista © riproduzione riservata