A Sky Calcio Club: «Prima o poi tornerà anche la Juve, Giuntoli è troppo forte. Io, Mertens e Koulibaly eravamo stregati, indovinava calciatori che nessun altro conosceva»
Faouzi Ghoulam è stato ospite a Sky Calcio Club dopo Napoli-Roma. Si direbbe finalmente un rappresentante del Napoli che difende, parla e conosce il Napoli nei dibattiti dei salottini nordisti. Più genericamente l’ex terzino algerino è davvero estremamente televisivo, intelligente e puntuale nelle analisi, scende più volte anche nel tattico mettendo spesso e volentieri in un certo imbarazzo gli interlocutori che magari fanno questo mestiere da 15 anni. Così nell’analisi degli errori dei difensori della Roma (nell’anteprima di Sky Calcio Club, senza Caressa) Faouzi costruisce con un perfetto italiano l’architettura di motivazioni secondo cui i meriti di Di Lorenzo si incastrano coi demeriti di Angelino e Hummels. Nel post-partita il discorso si allarga e l’algerino parla anche di Conte e Giuntoli.
Ghoulam: «Conte ha vinto uno Scudetto vincendo solo 1-0»
Di seguito un estratto delle sue parole nel salottino noto di Milano:
«Il Napoli viene da molto lontano. Rispetto alla stagione scorsa è arrivato Antonio Conte. Ricordiamo che dopo l’anno scorso che non è stato importante, arrivare a questi livelli è già una cosa eccezionale. Una piazza come Napoli, dopo la pressione presa per lo scudetto vinto e il campionato fatto l’anno scorso… non era scontato che iniziasse un percorso così con un nuovo allenatore.
Poi Antonio Conte è Antonio Conte: se riesce a vincere senza essere molto brillante, ripete quello che faceva alla Juve. Ce lo ricordiamo benissimo. Se vinci sempre 1-0, alla fine vinci il campionato. Sarà un anno speciale con tutte le competizioni che ci sono. Ci sono tante squadre vicine una dopo l’altra e tanto inciderà su quanto si andrà avanti nelle coppe.»
Sulla sostituzione di Kvaratskhelia:
«È un segnale per far capire che nessuno è indispensabile. Con una squadra che si gioca lo scudetto, abbiamo bisogno di tutti. Bisogna dare una preferenza ad un certo tipo di giocatori come Kvara, che è un grandissimo calciatore, ma bisogna fare capire a tutti che nessuno è indispensabile. Quel cambio è un bel segnale per il gruppo.»
Su Giuntoli:
«La Juve è una società importante e non può rimanere a questi livelli. Poi conosco benissimo il ds Giuntoli, abbiamo avuti tanti confronti a Napoli ed è veramente forte. Parlava di giocatori che nessuno conosceva e poi l’anno dopo quel giocatore valeva 50/60 milioni e te lo ritrovavi al Manchester o al Real Madrid. Era incredibile: se lo indovini una volta va anche bene, ma lui lo faceva tutte le volte… c’eravamo io Mertens e Koulibaly che restavamo senza parole. C’è anche un grandissimo allenatore come Thiago Motta...»