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Gravina e Figc / Lotito e De Laurentiis gli sconfitti di giornata: «supposte per voi giornalisti» (Tuttosport)

Il comizio mattutino di Lotito non dà i suoi frutti: Marotta taglia corto, Ferrero chiarisce che la Juve si asterrà. È tana libera tutti.

Gravina e Figc / Lotito e De Laurentiis gli sconfitti di giornata: «supposte per voi giornalisti» (Tuttosport)
Napoli soccer team President Aurelio De Laurentiis (C) and Owner and President of Italian Serie A football club SS Lazio Rome and Italian entrepreneur Claudio Lotito arrive at the Duomo cathedral in Milan on June 14, 2023 for the state funeral of Italy's former prime minister and media mogul Silvio Berlusconi. PIERO CRUCIATTI / AFP

Gravina e Figc, Lotito e De Laurentiis gli sconfitti di giornata: «supposte per voi giornalisti» (Tuttosport)

Anche Tuttosport scrive dell’assemblea della Federcalcio che ha decretato la spaccatura tra Gravina e Serie A ma anche una divisione all’interno della stessa Serie A (ieri ne scriveva Repubblica).

Lotito e De La giornata inizia con Claudio Lotito che tiene a raccolta i club di A e finisce con il presidente della Lazio a braccetto con Aurelio De Laurentiis, al suono del non elegantissimo «Supposte per voi», in replica ai cronisti che chiedono un commento. Sorridono, ma sono gli sconfitti di giornata: non nel voto sullo statuto, scontato, ma nelle dinamiche interne al massimo campionato. Il comizio mattutino del numero uno biancoceleste non dà i suoi frutti: Marotta taglia corto, Ferrero chiarisce che la Juve si asterrà. È tana libera tutti. La voglia di commentare, a fine assemblea, è relativa: persino Adriano Galliani, con più garbo, dribbla i giornalisti e fila via veloce. A concedersi, preso d’assalto, ci pensa lo stesso Marotta: «Mi dispiace si sfoci in personalismi, serve un confronto diretto – dice il presidente nerazzurro – il dibattito con la Serie A va affrontato in modo costruttivo». 

Gravina, la maggioranza della Serie A non ha votato contro di lui. Sconfitto Lotito (Repubblica)

Gravina, la maggioranza della Serie A non ha votato contro di lui. Sconfitto Lotito (Repubblica). Va aggiunto che tra gli sconfitti c’è anche De Laurentiis. Gravina ha lanciato pesanti accuse.

Ecco cosa scrive Repubblica:

La riforma di Gravina è realtà. Senza i voti della Serie A. La modifica dello statuto che cambierà i pesi elettorali e politici del calcio italiano passa l’esame del voto, ma su questo non c’erano molti dubbi. La riforma è stata sostenuta dall’83 per cento dei voti.

Davvero interessante però è vedere come si è comportata la Serie A. Spaccata a metà. Più o meno. Perché è vero che nessuno ha votato a favore. Ma solo 8 hanno votato contro, con un blocco di 12 astenuti. Quegli 8, sulla carta, sono i voti di Claudio Lotito e di Lorenzo Casini. Vuol dire che a oggi il presidente della Lega Calcio non ha la maggioranza. Certamente sul “no” alla riforma Gravina.

I 12 astenuti sono una bocciatura della linea dura contro Gravina

Quei 12 astenuti somigliano a una bocciatura della linea oltranzista anti-Figc: sono i moderati, quelli che preferiscono il dialogo con la Federcalcio al muro contro muro.

È giusto dire che nessuno, all’interno della Lega Serie A, ha sostenuto la riforma Gravina. Ma su come si è votato è necessaria un’analisi. I voti della Serie A contrari alla riforma Gravina sono stati solo 8. Perché “solo”? Semplice: perché il “no” era di fatto un voto in favore delle istanze presentate dal presidente Casini. Ma solo 8 hanno optato per questa soluzione. Molti meno di quanti si immaginasse alla vigilia. Quei 12 astenuti hanno di fatto espresso una linea morbida, di apertura al dialogo. Per questo, se Gravina ha vinto vedendo la sua riforma votata dall’83% dell’assemblea, Casini e Lotito, suo primo ispiratore, devono incassare una sconfitta significativa. Perché vuol dire che a oggi il presidente della Lega Calcio non ha la maggioranza. E tra la fine dell’anno e l’inizio del 2025 bisognerà votare per la sua conferma. 

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