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Hamsik: «Nel 2012 potevo finire al Milan. Allegri stravedeva per me, provò a portarmi pure alla Juve»

A Rapubblica: «Champions senza Napoli? Paga gli errori della stagione scorsa, ma in campionato il Napoli sta facendo benissimo»

Hamsik: «Nel 2012 potevo finire al Milan. Allegri stravedeva per me, provò a portarmi pure alla Juve»
Mg Bergamo 03/12/2018 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Marek Hamsik

Repubblica intervista Marek Hamsik, l’ex centrocampista del Napoli che non ha bisogno di molte presentazioni: «Qui sono nato e diventato giocatore. Il mio primo gol vero l’ho segnato a 5 anni nella scuola calcio locale, dove ho fatto tutta la trafila giovanile fino a quando mi hanno notato i dirigenti dello Slovan, che oggi sfida il Milan in Champions. Poi ho lasciato la Slovacchia e anche Napoli mi ha rubato il cuore. Le mie radici per sono sempre rimaste qui. Per questo ci sono tornato».

Hamsik: «Champions senza Napoli? Paga gli errori della stagione scorsa»

Diventerà allenatore?
«Ci provo: a giugno finir il mio corso a Coverciano e a settembre spero di prendere il patentino. Mi entusiasma la carriera di allenatore, è il mio futuro. La panchina stata un amore a prima vista».

Hamsik e il Milan: matrimonio sfiorato.
«Era il 2012, Allegri stravedeva per me, tant’è che poi provò a portarmi pure alla Juve. Non se ne fece nulla, ma non ho rimpianti».

Le dispiace invece che in Champions non ci sia il “suo” Napoli?
«Paga gli errori della stagione scorsa, ma in campionato il Napoli sta facendo benissimo, con Antonio Conte. Seguo la Serie A e spero che gli azzurri possano arrivare fino in fondo, magari di nuovo allo scudetto, anche se per il momento la classifica è ancora parecchio equilibrata».

«L’arrivo di Conte a Napoli significa che gli errori sono stati capiti» (Repubblica)

Hamsik: «L’arrivo di Conte a Napoli significa che gli errori sono stati capiti». Lo dice in un’intervista a Repubblica a firma Marco Azzi.

A Napoli è arrivato Conte.
Hamsik: «Significa che gli errori sono stati capiti. Conte ha personalità, è una scelta giustissima. La società gli darà una squadra forte, per tornare subito in Champions. Non so con quale modulo giocherà il Napoli, sono curioso pure io».
Può ripetere i risultati di Spalletti?
«Non si sa mai, parlerà il campo, però ho condiviso la scelta di Conte: con lui a Napoli c’è di nuovo entusiasmo».
Spalletti in Nazionale come lo vede, invece?
«Nella sua carriera Spalletti è sempre stato forte e preparatissimo, non fallirà. L’Italia ha un girone tosto, ma nei grandi tornei va spesso avanti. È tra le favorite e può me può difendere il titolo, anche se è un gradino sotto Inghilterra e Francia».
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