Il Feyenoord recupera tre gol al City in un quarto d’ora. Lui va in tv con la faccia scippata. “Ha continuato ad attaccare con la difesa alta”
Quando ieri il Telegraph immaginava una “realtà parallela nella quale Guardiola viene esonerato” non poteva immaginare che il Manchester City si sarebbe fatto recuperare 3 gol in un quarto d’ora dal Feyenoord in Champions League. E che poi l’allenatore si sarebbe presentato davanti alle telecamere con evidenti segni di autolesionismo in faccia: un graffio sanguinante sul naso, e altri segni sulla fronte. “Mi voglio fare del male”, ha spiegato poi sorridendo in conferenza stampa.
All seriousness. Pep needs to take time out for his own mental health it is obvious that this guy has mentally checked out. Go get some help Guardiola. #pepout https://t.co/2dITi4MXDZ
— naresh hansraj (@nash_a_nator) November 27, 2024
“Il Manchester City di Pep Guardiola è entrato nell’ignoto”, scrive Marca. E’ la prima squadra nella storia della Champions League a condurre una partita con tre gol al 75esimo minuto, e a non riuscire a vincerla… Ha subìto due o più gol per sei partite consecutive, per la prima volta in 61 anni. “I dati sono drammatici”. Quell’anno il City retrocesse.
Il Telegraph allora si dedica a fare “l’autopsia del crollo”. Una volta la sinistra italiana era campione di “analisi della sconfitta”, qui siamo ben oltre. “Il Manchester City ha sprecato una vittoria come se scartasse con noncuranza la partita che scatena un incendio, e chissà quale sarà l’entità del danno per Pep Guardiola e i suoi giocatori”, scrive il giornale inglese.
Guardiola, arroganza e compiacimento
“Che si sia trattato di compiacimento, arroganza o di un fatale mix di entrambi, questo è il tipo di capitolazione umiliante e dolorosa che alimenterà ancora più chiacchiere sullo sfaldamento di una squadra un tempo formidabile”.
Il Telegraph scrive di “implosione”, di “autodistruzione”: “È stato scioccante, imbarazzante e del tutto evitabile”.
“Guardiola pensava chiaramente che la partita fosse vinta e che il pericolo fosse passato”. Ha fatto tre sostituzioni e non si è capito più niente. Gvardiol si è trasformato in un incubo. “Non molto tempo fa si parlava di Gvardiol come di uno dei migliori e più affidabili difensori centrali d’Europa, ma ha subito una perdita di forma totale. Sta giocando con il panico anziché con compostezza”.
Anche dopo aver subito due gol assurdi, sul 3-2 “invece di arretrare e privare gli avversari dello spazio per agire, il City ha spinto in avanti, schierando una linea difensiva alta e rendendo facile per i giocatori olandesi, con i loro rapidi attacchi, infilarsi alle spalle”.
“Jack Grealish, che dovrebbe davvero sapere come gestire una partita nei minuti finali, ha addirittura provato a calciare una punizione veloce, anziché ammazzare il tempo, restituendo la palla agli avversari”.
Poi Hancko che ha battuto di testa Rico Lewis, e il resto è – sarà – storia del calcio.