Lo scoop di Le Correspondent: la pugile dello “scandalo” a Parigi avrebbe effettivamente caratteristiche biologiche maschili
Ve la ricordate Imane Khelif, la pugile campionessa olimpica a Parigi al centro di un caso diplomatico mondiale per le accuse di “presunta” mascolinità in eccesso? Quella del ritiro-con-pianto di Angela Carini, insomma. Ecco. Il giornalista francese Djaffar Ait Aoudia dice di essere entrato in possesso di un certificato medico che attesta che Khelif avrebbe caratteristiche biologiche maschili.
REVELATIONS LE CORRESPONDANT. Non, Imane Khelif n’a pas été injustement accusée d’être un homme. C’est ce que vient de révéler son médecin, le Pr Jacques Young, devant des étudiants à Paris.https://t.co/7o7xzQb9af
— djaffer ait aoudia (@djaffer75) October 25, 2024
Il giornalista di Le Correspondent avrebbe avuto accesso alla cartella clinica dell’algerino sia presso l’ospedale universitario Kremlin Bicètre, a Parigi, sia presso l’ospedale Mohamed Lamine Debaghine, ad Algeri. Nel certificato datato giugno 2023, si rileva che Khelif ha un deficit di 5-alfa reduttasi, un disturbo dello sviluppo sessuale che colpisce esclusivamente individui biologicamente maschi.
Questa malattia genetica colpisce soprattutto i bambini e impedisce il normale sviluppo degli organi sessuali. Alla nascita, i bambini maschi si presentano con una sacca vaginale cieca e, a causa della mancanza di una diagnosi corretta, spesso viene loro assegnata un’identità femminile, spiega Marca.
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Durante l’adolescenza cominciano a comparire segni di mascolinizzazione, come peli sul corpo, massa muscolare o assenza di seno e mestruazioni. Un ulteriore esame clinico conferma solitamente la diagnosi, con la presenza di testicoli nell’addome, una prostata rudimentale e l’assenza di utero e ovaie.
Il rapporto medico trapelato di Khelif, come riportato da Le Correspondent, rivelerebbe che una risonanza magnetica pelvica ha mostrato che non aveva utero, ma aveva gonadi (testicoli) nei canali inguinali, una vagina cieca e un micropene a forma di clitoride.
Il referto medico indica che Imane Khelif, sebbene “viva pienamente come donna”, dovrà effettuare una transizione sessuale, con “correzione chirurgica” (per rimuovere le gonadi) e “terapia ormonale”, basata su un’iniezione mensile di “Decapeptyl” (per ridurre i livelli di testosterone).