La polizia di Amsterdam, secondo i media israeliani, sta indagando sulla possibilità che siano stati presi ostaggi. Alcuni tifosi al Telegraaf: «puro odio verso gli ebrei. È antisemitismo»
Gli scontri dopo Ajax-Maccabi diventano un caso politico, una partita che non si gioca su un campo da calcio. Una sfida tra squadre. L’una dà la colpa all’altra. La cronaca parla di violenza, pestaggi, insulti. Ci si mette di mezzo anche l’ambasciata israeliana in Germania che parla di pogrom ad Amsterdam, termine con cui si indica una violenta azione persecutoria nei confronti degli ebrei. Repubblica fornisce ulteriori informazioni parlando di tifosi israeliani dispersi e della paura per la possibilità che ci siano degli ostaggi.
La sindaca di Amsterdam, Femke Halsena, aveva vietato una manifestazione filopalestinese che doveva tenersi nelle stesse ore della partita. Non è bastato. Negli scontri tra (presunti) tifosi di Ajax e Maccabi, almeno cinque persone sono rimaste ferite e, il ministero degli Esteri, segnala che ci sono ancora tre dispersi. La polizia di Amsterdam, secondo i media israeliani, sta indagando sulla possibilità che siano stati presi ostaggi.
Notte di paura ad Amsterdam: si parla di caccia agli isrealiani
Sui social circolano video impressionanti. Alcuni tifosi inseguiti al grido di “da dove vieni” e atterrati a calci. Tifosi del Maccabi che strappano bandiere palestinesi e cantano “che vinca l’Idf – ammazzate tutti gli arabi”. Dalla Bild arrivano notizie di cori intonati dagli ultrà israeliani che recitano “non ci sono più scuole perché non ci sono più bambini” – un inno alle stragi a Gaza.
Nella notte è scattata la caccia furibonda ai tifosi israeliani, spesso filmata e postata dagli autori stessi dei “pogrom” come li ha definiti l’ambasciata israeliana in Germania su X, postando il video di un tifoso brutalmente attaccato.
Grausame Szenen aus Amsterdam: Hunderte Fans des israelischen @MaccabiTLVFC wurden nach dem Spiel gegen @AFCAjax brutal angegriffen. „Ich gebe Ihnen mein Geld bitte.“ – die verzweifelten Worte eines israelischen Fußballfans, während er von einem „Free Palestine“-rufenden Mob… pic.twitter.com/6feXt2TmfX
— Botschaft Israel (@IsraelinGermany) November 8, 2024
“Il bilancio, per ora, è di 62 arresti, 5 feriti ricoverati in ospedale, secondo le autorità olandesi“, scrive Repubblica. Il presidente israeliano Netanyahu ha annunciato che manderà due aerei a recuperare i tifosi e ha esortato le autorità olandesi ad “agire in fretta contro gli aggressori, e assicurare la sicurezza dei nostri cittadini”. I servizi militari Idf hanno aggiunto che spediranno una squadra speciale per recuperare i tifosi.
Le prime testimonianze dei tifosi del Maccabi raccolte dal De Telegraaf parlano di «puro odio verso gli ebrei e gli israeliani. È antisemitismo».
“«Era assurdo, la gente doveva nascondersi negli edifici» Così dice venerdì mattina un tifoso israeliano, in procinto di lasciare il suo albergo sul Nes ad Amsterdam. Insieme ad un amico, cerca con tutte le sue forze di prendere un volo precedente per tornare a casa. I due hanno visto come “centinaia di persone” si erano radunate intorno a piazza Dam per “combattere”. «Ci hanno inseguito, hanno picchiato donne e bambini. Hanno chiesto agli israeliani di dire ‘Palestina libera’»”.
Accuse anche da tifosi arabi
Su X spuntano anche le testimonianza di alcuni arabi presenti ad Amsterdam:
“Hanno anche molestato i tassisti di origine araba e hanno abbattuto le bandiere palestinesi appese alle finestre delle case. La polizia olandese ha annunciato l’allerta e ha scritto una dichiarazione in cui confermava che gli israeliani avevano compiuto disordini, sabotaggi e provocazioni nei confronti dei passanti”. E poi accuse al governo si Isreale.
قصة قصيرة طريفة 😂😂
● أُقيمت بالأمس مباراة كرة قدم بين نادي “أياكس أمستردام” ونادي “مكابي تل أبيب” في العاصمة الهولندية #أمستردام ضمن مباريات الدوري الاوروبي
النادي الهولندي اكتسح الإسرائيليين بخمسة أهداف/ مقابل لا شيء 😍
● اتجنن الصهاينة وخرجوا في الشوارع كعادتهم مثل… pic.twitter.com/8dzt0Dixc7
— شيرين عرفة (@shirinarafah) November 8, 2024