Il coach della nazionale di basket Usa contro Trump: “Strano che l’unica elezione coi brogli fosse quella in cui ha perso”
Steve Kerr, l’allenatore dei Golden State Warriors e della nazionale di basket americana oro alle Olimpiadi di Parigi, si era molto speso in prima persona per la campagna presidenziale di Kamala Harris. A sconfitta incassata torna a parlarne, non usando diplomazia: “Sono solo grato che questa volta non ci siano state frodi elettorali. L’ultima volta, tutti quegli immigrati clandestini che hanno fatto irruzione al confine, violentando e uccidendo persone e poi votando sei volte, è stato un peccato. Ma per fortuna questa volta tutto era pulito. È fantastico che tutte le elezioni siano state valide tranne l’ultima, quattro anni fa…”.
“Credo nella democrazia – ha detto Kerr – Credo che il popolo americano abbia parlato e votato per Trump. Voglio che faccia bene nei prossimi quattro anni.
L’allenatore dei Warriors ritiene che “viviamo in un mondo complesso. Abbiamo molte cose interessanti tra le guerre all’estero e l’economia globale che ha cambiato tutto in termini di ciò che significa per i nostri cittadini, la loro vita quotidiana. So bene che vivo in una bolla e sono una delle persone più fortunate sulla Terra”.
Steve Kerr on the election results:
“We’ll, I believe in democracy. The American people have spoken and voted for Trump, and I want him to do well the next four years, I want our country to do well.” pic.twitter.com/HAvvsQcVeq
— Justin Turpin (@JustinmTurpin) November 6, 2024