Su Le Parisien. È polemica per la coreografia. Il Psg: «non ne sapevamo nulla». Il ministro Retailleau annuncia provvedimenti
La curva del Psg espone lo striscione “Free Palestine”, il ministro dell’Interno: «ci saranno sanzioni»
È polemica a Parigi per la coreografia del Psg. Se ne occupa il quotidiano francese Le Parisien.
«Se necessario, ci saranno sanzioni». Parole del ministro degli Interni francese Bruno Retailleau che è stato molto chiaro questo giovedì mattina dopo l’enorme striscione “Palestina libera” esposto ieri sera al Parco dei peincipi dalla curva del Psg in occasione del match di Champions con l’Atlético Madrid (ha vinto l’Atletico 2-1).
«È inaccettabile», ha detto Bruno Retailleau ai microfoni di Sud Radio.
Le Parisien scrive che si trattava di una coreografia di decine e decine di metri quadrati. La Uefa e i regolamenti calcistici in generale vietano i messaggi politici, prosegue il quotidiano.
Il Ministero dell’Interno ha spiegato che non si è proibito «nulla» e che avrebbe chiesto «spiegazioni» e «conto» al Paris Saint-Germain. «Quando imponiamo una sanzione, c’è il principio del contraddittorio. In primo luogo, voglio sentirli. Per il momento, non c’è alcun appuntamento fissato. Ho incontrato il questore in modo che mi riferisse quello che è successo», ha detto.
Scrive il quotidiano: si va verso un divieto di esporre striscioni?
La descrizione della coreografia “Free Palestine”
Poco prima del calcio d’inizio dell’incontro, gli ultras parigini hanno srotolato un enorme telone a sostegno della Palestina e del Libano, impegnati in una guerra contro Israele da molti mesi. Sullo sfondo di una bandiera palestinese bucata e macchiata di sangue, un uomo con il volto coperto da un kefiah di fronte al messaggio “Free Palestine” (liberare la Palestina), dove la “I” è stata sostituita dalla mappa di Israele riempita con kefiah.
Le Parisien prosegue la descrizione:
Nel disegno c’è un bambino che porta la bandiera del Libano sulle spalle. Ai piedi di questo imponente tifo, uno striscione con la seguente frase:”Guerra sul terreno ma pace nel mondo”. Poi lo striscione ha lasciato il posto a un altro più tradizionale, riprendendo i colori del Psg e con la scritta “Ultras Paris”, estendendosi fino alla tribuna di Parigi.
«O sono in grado di impedire questo tipo di cose, altrimenti ci sarà un divieto. Se necessario, sanzioni», ha annunciato Bruno Retailleau. Contattato da Le Parisien, il club ha reagito assicurando di non sapere nulla dell’iniziativa.
Il Paris Saint-Germain ricorda che il Parc des Princes è – e deve rimanere – un luogo di comunione attorno a una comune passione per il calcio e si oppone fermamente a qualsiasi messaggio di natura politica nel suo stadio.