Il racconto di Javier Mancebo su Marca: “Questa mattina c’era calma. I “tifosi” erano sparsi per Plaza Mayor. Alle 17 una riunione in Avenida de Brasil e lì è iniziato tutto”
Javier Mancebo, giornalista di Marca, ha trascorso una giornata con la Curva Sud, il tifo organizzato del Milan. Probabilmente incuriosito dalle notizie di cronaca che hanno coinvolto il tifo organizzato di Inter e Milan, ha sfruttato la partita di Champions al Bernabeu contro il Real per parlarne.
Parlando degli ultras, scrive:
“Il loro habitat naturale è il disordine e il caos, frutto dell’alcol e del cameratismo che “forniscono” a questi gruppi un clima perfetto per praticare “il loro particolare sport”. Instillano paura tra il resto dei tifosi della loro squadra, quelli che vogliono solo divertirsi su un campo di calcio, e mettono all’angolo anche allenatori e giocatori per ottenere ciò che vogliono. Hanno accompagnato la squadra nelle trasferte e poco a poco sono diventati parte dell’ecosistema dei club stessi“.
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La Curva Sud del Milan a Madrid: “”Canti, alcol e razzi”
Poi racconta la sua esperienza:
“Girano liberamente per San Siro, da cui traggono il loro sostentamento. Estorsioni, minacce, violenza e omertá – la legge siciliana del silenzio – costituiscono l’alma mater dei suoi “comandamenti. Oggi visitano la capitale della Spagna. Il Real Madrid riceve il Milan al Santiago Bernabéu e la ‘Curva Sud’ non ha voluto perdersi un evento del genere. Con la scusa della Champions League, sbarcano a Barajas circa 2mila tifosi. Questa mattinata c’era calma. I “tifosi” erano sparsi per la Plaza Mayor. Alle 17 una riunione in Avenida de Brasil e lì è iniziato tutto. Cala il sole e la Curva Sud inizia il suo lavoro. Canti, alcol e razzi hanno accompagnato gli ultras milanesi in un’anteprima che si è conclusa al Santiago Bernabéu“.