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La Premier batte il City sulle sponsorizzazioni di Stato: 16 club gli votano contro

Saranno modificate le regole sulle “apt”. Per il Telegraph “si tratta di una sconfitta cocente”. Il City potrebbe far causa (di nuovo)

La Premier batte il City sulle sponsorizzazioni di Stato: 16 club gli votano contro
Manchester City's Spanish manager Pep Guardiola smokes a cigar as he attends an event for fans with members of the Manchester City football team following an open-top bus parade through Manchester, north-west England on May 23, 2022, to celebrate winning the 2021-22 Premier League title. Manchester City's latest Premier League title triumph established the champions as a burgeoning dynasty. City's fourth title in five seasons is arguably the greatest achievement of Guardiola's glittering career as he found a way to hold off Liverpool's relentless challenge by one point. (Photo by Oli SCARFF / AFP)

La Premier League ha sconfitto il Manchester City (e l’Aston Villa) al voto sui cosiddetti sponsor “correlati”. I club di Premier League hanno votato (16 a favore e quattro contrari) per approvare tre emendamenti alle regole sulle “transazioni tra parti associate”, le ormai famose “apt” (ovvero le regole che disciplinano i rapporti commerciali tra i club di proprietà statali e le aziende riconducibili agli stessi Stati) proposti in risposta all’arbitrato del City di quest’estate.

Per il Telegraph “si tratta di una sconfitta cocente per City e Villa, che nei giorni scorsi avevano scritto ai rivali esortandoli a votare contro i cambiamenti. Il City, che pure è ancora impegnato in un processo cruciale sul cosiddetto “caso delle 115 violazioni” al fair play finanziario, aveva pre-avvertito prima della riunione che sarebbero state prese in considerazione opzioni legali se il voto fosse passato. I club rivali hanno comunque approvato delle modifiche, in pochi minuti.  La lega spera ora di tracciare una linea su una costosa disputa legale che ha diviso la Premier.

Entrando nello specifico tre elementi delle “apt” esistenti saranno ora modificati: i prestiti agli azionisti saranno soggetti a un test del fair market value; la formulazione nelle regole della Premier League sarà attenuata da “vorrebbe” o “potrebbe” in relazione ai test; un database di accordi commerciali di riferimento sarà ora a disposizione del club.

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