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Lo scopritore di Buongiorno: «Nelle giovanili non era tra quelli più seguiti. L’umiltà ha fatto la differenza»

Silvano Benedetti a Kiss Kiss Napoli: «è la sintesi pereftta tra i difensori di un tempo e quelli di oggi. Con Conte diventerà tra i migliori al mondo»

Lo scopritore di Buongiorno: «Nelle giovanili non era tra quelli più seguiti. L’umiltà ha fatto la differenza»
Napoli's Italian defender #04 Alessandro Buongiorno shakes hand with Napoli's Italian goalkeeper #01 Alex Meret during the Italian Serie A football match between Inter Milan and Napoli at San Siro stadium in Milan, on November 10, 2023. (Photo by Gabriel BOUYS / AFP)

Silvano Benedetti, colui che ha scoperto Alessandro Buongiorno, è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli e ha rilasciato alcune dichiarazioni. Si tratta del dirigente del settore giovanile del Torino fino all’anno scorso.

Sul difensore del Napoli ha riferito: «Buongiorno ha ampi margini di miglioramento, è un calciatore in continua evoluzione. Rispetto ai tempi nostri oggi ci sono meno marcatori ad uomo e più difensori che impostano da dietro». Ha poi approfondito: «farei un mix tra quelli che eravamo noi una volta e quelli di adesso. Buongiorno è la sintesi perfetta perché sa marcare e si applica per migliorare nei primi passi che son quelli più importanti per qualsiasi tipo di marcatura. Durante il suo percorso delle giovanili Buongiorno non è mai stato tra quelli al centro dell’attenzione, ma con la sua umiltà ha sempre conquistato ogni allenatore. Con l’approdo di Conte a Napoli la sua percentuale di miglioramento crescerà in maniera importante e diventerà tra i migliori al mondo».

Napoli, Buongiorno sempre più apprezzato da tutti

Proprio nella giornata di ieri, Fabio Caressa ha fatto il suo intervento ai microfoni di Sky Sport, dove ha parlato anche di lui. Secondo lui, Alessandro Buongiorno è un difensore italiano con grandi margini di crescita ed era dai tempi di Giorgio Chiellini che non vedeva uno come lui: «sicuro, pronto, fisico». Aggiungendo però che hanno due fisici diversi e ‘Re Giorgio‘ era forse più ruvido.

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