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Lorenzo: «Martin-Bagnaia? Se sono amici le persone si eccitano meno, la gente ama il conflitto nello sport»

Al CorSport: «Mi rivedo un po’ in Martin, ma anche in Bagnaia. Sia Pecco che Jorge si sporgono tanto fuori dalla moto, e il secondo ha una esplosività simile alla mia»

Lorenzo: «Martin-Bagnaia? Se sono amici le persone si eccitano meno, la gente ama il conflitto nello sport»
Ducati Italian rider Francesco Bagnaia (L) and Ducati Spanish rider Jorge Martin attend a press conference, on November 23, 2023 at the Ricardo Tormo racetrack in Cheste, ahead of the MotoGP Valencia Grand Prix. (Photo by JAVIER SORIANO / AFP)

Jorge Lorenzo ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport in cui parla della rivalità tra Bagnaia e Martin. Lorenzo ad oggi uno dei tre piloti in grado di vincere il titolo pur arrivando all’ultimo Gp in svantaggio rispetto al leader. Lorenzo dunque è riuscito nella missione che spera di portare a termine Pecco Bagnaia, di seguito le sue parole al CorSport.

Lorenzo: «Mi rivedo un po’ in Martin e Bagnaia»

Jorge domanda secca: come finisce il campionato?

«Ci sarà un campione (sorride ndr). Martin ha più possibilità ma fino alla bandiera a scacchi non è detto, anche se è certo come Jorge dovrebbe sbagliare tanto per non vincere».

Tralasciando nome e nazionalità rivede qualcosa di sé in Martin?

«Mi rivedo un po’ in Martin, ma anche in Bagnaia e Quartararo. Sia Pecco che Jorge si sporgono tanto fuori dalla moto, e il secondo ha una esplosività simile alla mia, con la quale riesce a partire forte per staccare gli altri. Sia Martin che Pecco riescono a essere costanti una volta in testa: sono fluidi e costanti come lo ero io, mentre Marquez ad esempio lo può essere ma è meno preciso, ha altre qualità. Lui è esplosivo, aggressivo, nonché molto forte in frenata».

Le piacciono le rivalità di oggi? Forse non c’è l’odio sportivo dei suoi tempi

«La gente ama il conflitto nello sport, a prescindere da quale sia. Persino il Grande Fratello ha più audience quando ci sono i litigi, e questo vale anche per la MotoGP: se due che battagliano per il titolo si odiano l’interesse raddoppia. Penso a tante rivalità, come ad esempio Senna e Prost, Rossi e Biaggi, Rossi e Lorenzo o Lorenzo e Marquez. Se i rivali sono amici come oggi le persone si eccitano meno, anche se gli 11 sorpassi in pochi giri che hanno regalato Pecco e Jorge a Sepang sono stato emozionanti».

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La rivalità tra Bagnaia e Marquez nel 2025 può assomigliare maggiormente a quelle del passato?

«Dipende da quello che accadrà in pista. Se lì vi sarà frizione questa si trasmetterà anche all’esterno, ma se un pilota andrà molto più veloce dell’altro il problema non si porrà nemmeno».

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