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Lukaku sta pagando il Napoli troppo prudente, i pochi gol non piacciono nemmeno a Conte

La Gazzetta: le sue partite si sono trasformate in lunghi corpo a corpo con il marcatore di turno. Conte deve trovare nuove soluzioni offensive

Lukaku sta pagando il Napoli troppo prudente, i pochi gol non piacciono nemmeno a Conte
Inter Milan's Italian defender #15 Francesco Acerbi controls the ball next to Napoli's Belgian forward #11 Romelu Lukaku during the Italian Serie A football match between Inter Milan and Napoli at San Siro stadium in Milan, on November 10, 2023. (Photo by Gabriel BOUYS / AFP)

Lukaku sta pagando il Napoli troppo prudente, i pochi gol non piacciono nemmeno a Conte

Scrive la Gazzetta dello Sport con Vincenzo D’Angelo:

Il passo decisivo sarà quello di riuscire a innescare Lukaku con maggior costanza e qualità. Romelu sta pagando l’atteggiamento più prudente della capolista: le sue partite si sono trasformate in lunghi corpo a corpo con il marcatore di turno. Nell’ultimo mese, ogni partita è stata una sfida personale: Ismajli dell’Empoli e Baschirotto del Lecce avevano tracciato la squadra seguita poi con risultati eccellenti da Hien (Atalanta) e Acerbi (Inter). Duelli persi anche per mancanza di rifornimenti adeguati. Col Milan, invece, Romelu è riuscito a lasciare il segno alla sua maniera: utilizzando il fisico in corsa puntando la porta, diventa un’altra vita.

La spallata con cui Lukaku si libera di Pavlovic

L’istantanea del mese di Big Rom è proprio la spallata con cui si libera di Pavlovic prima di infilare Maignan. In quella azione si sono riviste tracce del Lukaku che fu: potenza, senso del gioco e del gol. Romelu resta un giocatore carismatico, uno che porta beneficio al gruppo anche con la sola presenza all’interno dello spogliatoio. È un tipo positivo, che spinge gli altri a dare di più anche in allenamento. E adesso la missione diventa di squadra: aiutare Romelu a tornare arma letale in area di rigore.

La pausa servirà a Conte anche a trovare nuove soluzioni offensive: quel settimo posto alla voce “gol fatti” non piace nemmeno al tecnico. Urge un cambio di rotta, un ritorno al recente passato spettacolare. 

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