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Maignan il leader introverso, se critica i suoi compagni tutti lo ascoltano e lo rispettano (Rmc Sport)

Amato dai tifosi rossoneri e da quelli della nazionale, pensa più a giocare che a parlare; è uno dei pochi a salvarsi nel momento di crisi della Francia.

Maignan il leader introverso, se critica i suoi compagni tutti lo ascoltano e lo rispettano (Rmc Sport)
Milano 13/01/2022 - Coppa Italia / Milan-Genoa / foto Image Sport nella foto: Mike Maignan

Mike Maignan, un leader introverso. Il portiere del Milan è molto amato dai tifosi rossoneri, ma anche da quelli della nazionale francese, che considerano l’estremo difensore uno degli assi portanti di una squadra al momento in crisi.

Maignan un leader introverso, uno dei pochi della Francia a salvarsi in questo momento di crisi

Rmc Sport racconta la personalità del portiere rossonero:

Questa domenica sera a San Siro, Mike Maignan sarà nello stadio della sua squadra, il Milan. Per più di tre anni, è diventato il guardiano della porta rossonera, adorato dai tifosi sia per le sue prestazioni che per il suo atteggiamento. E’ uno dei pochi della nazionale francese a mantenersi costante; avrebbe potuto fare meglio su alcuni gol subiti, ma ha fatto 15 clean sheets in 27 partite. Eccellenti le sue prestazioni durante Euro 2024, Maignan ha conquistato i tifosi francesi, come quelli del Milan; agli italiani piacciono i giocatori come lui, giocano bene e parlano poco. Sembra introverso, ma nello spogliatoio si trasforma: alcuni suoi compagni sottolineano che tutti lo rispettano, anche quando attacca le prestazioni della sua squadra

Il portiere rossonero si aspettava di essere capitano al posto di Mbappé

Scrive L’Equipe:

Resta il fatto che per molti Maignan era il grande favorito dopo il discorso di settembre in cui il portiere aveva alzato la voce dopo la pesante sconfitta contro l’Italia (3-1), sfogandosi in particolare nello spogliatoio. Secondo L’Equipe, il portiere del Milan avrebbe accolto con un certo disappunto la decisione di Deschamps.

Va detto che “Magic Mike” aveva anche dimostrato di poter essere un leader e portare un’altra voce forte nel gruppo. Il che, paradossalmente, potrebbe essergli costato la fascia di capitano contro Israele. Lo staff ha ipotizzato – tra l’altro – che una promozione dell’ex giocatore del Psg e del Lille rischiava di mettere in ombra altri elementi e capitan Mbappé (anche se assente). Didier Deschamps probabilmente darà spiegazioni in conferenza stampa questo mercoledì.

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