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Manna: «Conte del suo stipendio aveva discusso a ottobre con De Laurentiis. Gli algoritmi? Sono vecchio stile»

Il ds al Social Football Summit: «Kvaratskhelia? Dobbiamo trovare l’accordo su ogni punto. Se non si sblocca, ne riparleremo»

Manna: «Conte del suo stipendio aveva discusso a ottobre con De Laurentiis. Gli algoritmi? Sono vecchio stile»

Giovanni Manna, direttore sportivo del Napoli, ha parlato al Social Football Summit in corso a Roma, l’internazionale che si svolge ogni anno, dedicato all’industria del calcio. Il sito Sky Sport ha riportato le sue dichiarazioni: «Il campionato è lungo. Sappiamo da dove siamo partiti e stiamo cercando di tornare a quello che è stato il Napoli di De Laurentiis. Siamo focalizzati su quello».

Sul suo ruolo: «Non mi dà fastidio sentir dire che sono giovane. All’inizio però porta complicazioni perché ti trovi a parlare con persone che ammiravi in tv. Io ho un profilo un po’ diverso, perché non ho giocato. A oggi però la nostra figura sta cambiando».

Algoritmi? «Io penso che siano un supporto. I numeri ti aiutano ma non possono decidere per te. Io sono un romantico credo ancora che lo scouting sia improntato sull’andare a vedere un calciatore».

Giovanni Manna su Napoli, Conte e De Laurentiis

L’ambiente di Napoli: «Come dico spesso è importante restare focalizzati sui momenti della stagione. Bisogna restare lucidi sia nei momenti negativi che in quelli positivi. È una città calda che ci sta dando davvero tanto, non me l’aspettavo. Ogni giorno ti trovi in situazioni dove la gente ti chiede e ti senti in dovere di dare. L’anno scorso è stato complicato ma loro sono rimasti positivi. L’aspettativa è alta perché due anni fa abbiamo vinto un campionato. In questo momento noi non pensiamo a quell’obiettivo. Dobbiamo restare concentrati».

Su Conte e De Laurentiis: «La mia esperienza ora è estremamente positiva. De Laurentiis ha uno spessore di un certo tipo. Da fuori ero preoccupato ma posso dire che sono contento. Ci ha lasciato lavorare. La scelta dell’allenatore è stata fondamentale. Io ho 36 anni e mi ha aiutato avere un allenatore del genere. Posso dire senza vergognarmi che è stato un allenatore preso anche a tutela mia».

Ecco quando è arrivato il primo contatto con il Napoli: «Dopo Juventus-Frosinone mi chiama un numero che non conosco e non rispondo. Lo stesso numero mi richiama il giorno dopo, rispondo e dice “sono Chiavelli”. Ho parlato con la Juventus e ho incontrato il dottor Chiavelli. Quando ti chiama una società importante come il Napoli non puoi dire di no. Paura? All’inizio no, poi un pochino sì».

Con Conte: «Il primo incontro a casa sua. Ci siamo conosciuti perché non ci eravamo incontrati alla Juventus. Voleva conoscere la squadra. Per il piano economico aveva già parlato con il presidente a ottobre. Subito disse che Di Lorenzo e Kvara non andavano toccati».

Calciomercato, i prossimi obiettivi

Calciomercato?: «Noi avevamo il diktat di fare il mercato con l’uscita di Victor perché Victor voleva andare via. Questo è risaputo e non dico nulla di nuovo. Poi non abbiamo ceduto Victor ma per quanto aveva lavorato bene il Napoli negli anni precedenti siamo riusciti a fare comunque mercato». Sul rinnovo di Kvaratskhelia: «Noi vogliamo premiare il suo percorso nel Napoli. Lui comunque ha altri due anni con noi. Dobbiamo trovare l’accordo su ogni punto. Ne abbiamo già parlato e se non si sbloccherà ne riparleremo a fine stagione. Siamo d’accordo con il calciatore di non far distrarci dal campo». Sui possibili movimenti di gennaio:«Stiamo sempre attenti per migliorare la rosa attuale. Coglieremo se ci dovessero essere le occasioni giuste. Va detto che comunque abbiamo investito molto. Le cose vanno fatte con un senso logico», ha concluso Manna.

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