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Marotta: «La Serie A rivendica i suoi diritti attraverso un confronto schietto, democratico e rispettoso»

«Bisogna eliminare la conflittualità che sfocia in personalismi». De Laurentiis e Lotito hanno lasciato l’Assemblea senza rilasciare dichiarazioni

Marotta: «La Serie A rivendica i suoi diritti attraverso un confronto schietto, democratico e rispettoso»
Ferrara 16/07/2022 - amichevole / Inter-Monaco / foto Image Sport nella foto: Giuseppe Marotta

All’uscita dell’assemblea Figc che ha deciso il cambio dello Statuto Federale, il presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, ha parlato alla stampa presente. Queste le sue parole raccolte da Tmw:

«È stato un contraddittorio giusto, quello che mi dispiace come dirigente è l’aria di conflittualità che sfocia in personalismi e che bisogna assolutamente eliminare. Il confronto dialettico porta a delle negoziazioni rispettose e auspico che si vada avanti la considerazione che abbiamo davanti alla politica e al governo. Dovremo avere un confronto più diretto, visto che il mondo dello sport e quello del calcio in generale rappresentano un patrimonio della nostra Nazione. Si possono ottenere risultati senza andare allo scontro. La Serie A rivendica i suoi diritti ma si può migliorare attraverso un confronto schietto, democratico e rispettoso».

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Marotta: «Astenuti e contrari: non si è espresso un dissenso»

Come si leggono gli astenuti e i contrari?
«Questo è ancora da esaminare ma si è voluto esprimere non un dissenso nei confronti della proposta di Gravina, bensì che deve essere affrontato il dibattito con la serie A in un confronto costruttivo».

L’Inter come sta in vista della gara contro l’Arsenal?
«Vogliamo recitare un ruolo da protagonisti. Il tour de force con 7 partite ravvicinate porta un grande dispendio di energie ed è chiaro che ci possano essere dei cali di tensione. Spetta all’allenatore, che lo sta facendo nel modo migliore, mantenere sul lato motivazionale l’approccio alle gare determinante, visto che tutti gli avversari sono temibili».

Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito hanno lasciato l’Hotel Hilton di Fiumicino, a Roma, sede dell’Assemblea al termine della votazione che ha modificato lo Statuto. Una modifica che non accontenta i due presenti che chiedevano una Serie A con maggiore autonomia e maggior peso politico per il massimo campionato italiano.

Con la modifica dello Statuto, così cambiano i pesi elettorali nel corso del Consiglio Federale. I Consiglieri federali della Serie A passano da 3 a 4 con un peso elettorale adesso pari al 18%. Alla Serie B due consiglieri, peso elettorale al 6%. Lega Pro con un solo consigliere e un peso elettorale pari al 12%. Invariata la condizione di Serie D, Assoallenatori e Assocalciatori. L’Aia rinuncia al suo consigliere e di fatto esce dal Consiglio federale.

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