Arriverà a Castel Volturno domani e saranno verificate le sue effettive condizioni, ma il medico del Napoli ha tranquillizzato Conte.
Scott McTominay era uscito ieri nel match tra Scozia e Polonia per un infortunio alla caviglia. Ma secondo quanto riportato da Francesco Modugno, non è nulla di serio e contro la Roma dovrebbe esserci.
McTominay ci sarà contro la Roma
Il giornalista ha riferito ai microfoni di Sky:
«Più che preoccupazione c’è stata una certa attenzione. E’ uscito dal campo al 76’ senza una scarpa e già questo poteva sembrare un indizio, abbastanza affaticato, zoppicante, la classica smorfia. E’ stato visitato immediatamente dal medico della Scozia e dalle immagini si vede che gli tocca la pianta del piede. E lì McTominay aveva avvertito un fastidio. Ma poi il giocatore ha sentito il medico del Napoli e ha rassicurato un po’ tutti. Qui lo aspettano, presumibilmente a Castel Volturno, soltanto nella giornata di domani. Saranno verificate le sue condizioni, però le prime informazioni hanno già rasserenato Antonio Conte e l’intero ambiente. Un dolorino, ma nulla di particolarmente grave. Con la Roma McTominay sarà in campo».
Lo scozzese: «Nessun rimpianto di aver lasciato lo United per il Napoli»
Nella conferenza stampa alla vigilia dell’incontro con la Croazia, valido la quinta giornata di Nations League della Lega A (gruppo 1), l’ex Red Devil ha raccontato i suoi primi mesi vissuti all’ombra del Vesuvio: «Maradona è ovviamente il calciatore più iconico che abbia mai giocato al calcio. Quando sono entrato nello stadio, è stato un sentimento surreale sapere che è un’icona del gioco e una leggenda assoluta del calcio. La gente lo adora assolutamente per quello che ha fatto a Napoli».
La gente di Napoli?
«Incredibile. Ho una bella famiglia e grandi amici, sono molto felice per come mi stanno vicini e come lo sono stati nella mia scelta di cambiare squadra. Non è facile certo, ma molte persone italiane mi hanno aiutato, a trovare casa o se ho bisogno di qualsiasi cosa, di un auto o un taxi. Sono veramente grato per come mi hanno accolto. L’italiano è difficile, cerco di imparare la lingua e la cultura italiana».