A 433: «Il calcio in Mls mi ha sorpreso moltissimo. Giocare in trasferta è difficile, in qualsiasi parte degli Stati Uniti gli stadi sono pieni»
Lionel Messi inizia a pensare al pensionamento. Ma come tutti i futuri ex calciatori, pensa “Cosa farò dopo?” Ancora il giocatore dell‘Inter Miami e della Nazionale argentina non ha una risposta. Intervistato dal giornalista Fabrizio Romano su 433 però ha rivelato che la figura di allenatore non lo attira più di tanto.
«Non credo di voler fare l’allenatore, ma non sono sicuro di cosa voglio fare in futuro. Do molto più valore a tutto ciò che faccio quotidianamente rispetto a prima, quindi penso solo a giocare, allenarmi e divertirmi», ha confessato.
Messi: «Il calcio in Mls mi ha sorpreso»
Il capitano dell’Albiceleste ha anche parlato di ciò che fa nel tempo libero: «Siamo sempre con la palla, che si tratti di una partita, di giocare alla PlayStation, di passare o di giocare».
Infine, una battuta sulla Mls: «C’è molta passione, cosa che in parte non conoscevo. Sapevo della passione per altri sport come il baseball o il basket, ma forse per il calcio era un po’ meno, e invece mi ha sorpreso moltissimo. È una lega molto competitiva, dove giocare in trasferta è difficile. Tutte le squadre diventano forti in casa. Vai in qualsiasi parte degli Stati Uniti e gli stadi sono pieni. La gente è molto appassionata delle proprie squadre, mi ha sorpreso perché non lo conoscevo».
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Nell’ultima sosta nazionali: «Potrebbero essere le mie ultime partite»
L’Argentina vince contro la Bolivia 6-0 nel girone di qualificazione al Mondiale 2026; Leo Messi si è messo in mostra con una tripletta, hanno segnato anche Lautaro Martinez, Julian Alvarez e il giovane Thiago Almada.
«È molto bello venire qui, sentire l’amore della gente. Il legame con la gente è fantastico, ci piace giocare qui, con tutti questi tifosi. La squadra si è sentita molto bene. Il futuro? Non ho fissato una data o scadenza. Sono più emozionato che mai di essere qui, perché so che potrebbero essere le ultime partite».