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MotoGp, non si correrà a Valencia. Si cerca un altro circuito dove disputare il Gran Premio (As)

Tra le alternative per disputare la gara ci sono Jerez, Montmeló, Alcañiz e il Qatar

MotoGp, non si correrà a Valencia. Si cerca un altro circuito dove disputare il Gran Premio (As)
Sachsenring (Germania) 18/06/2023 - gara Motogp / foto Ufficio Stampa Motogp/Image Sport nella foto: Jorge Martin-Francesco Bagnaia

MotoGp, com’era prevedibile, non si correrà a Valencia l’ultima gara dell’anno. Manca solo l’ufficialità. Molto probabilmente il Gran Premio si svolgerà su un altro circuito.

Il giornale spagnolo As riporta:

“I piloti e i team della MotoGP sanno già che non correranno a Valencia, l’ultimo appuntamento della stagione. La Dorna ha comunicato loro, nella Safety Commission che si è svolta a Sepang, che il governo della Generalitat di Valencia preferisce non disputare la gara, per ovvi motivi, e che finalmente sono state trovate alternative che all’inizio non sembravano esistere”.

MotoGp, Jerez o Barcellona potrebbero sostituire Valencia

Secondo As, “Jerez, Montmeló, Alcañiz e il Qatar sono le sedi prese in considerazione , con l’Ángel Nieto de Jerez e il Circuit de Catalunya-Barcelona come sedi più probabili per l’ultimo appuntamento della stagione, quello che sicuramente deciderà il titolo per il quale Jorge Martín e Francesco Bagnaia stanno lottando”.

Bagnaia: «Non sono disposto a correre a Valencia, a costo di perdere il titolo»

Pecco Bagnaia è ancora in lotta per confermarsi come campione del mondo di MotoGp. Qualora però la gara di Valencia dovesse essere annullata, le sue speranze per il titolo potrebbero essere compromesse. La città è stata devastata da un’alluvione che, ad oggi, ha provocato oltre 150 morti. Per ovvi motivi il Gran Premio è a rischio.

Bagnaia, giustamenteha dichiarato da Sepang che non vuole correre a Valencia, anche se questo significasse perdere il titolo:

«Dipende da dove viene fatto, perché non credo che sia giusto correre a Valencia, in ogni caso. Spero davvero che tengano conto che a livello etico, per ciò che sta accadendo, non è la situazione giusta, non è la cosa giusta da fare, a costo di perdere l’obiettivo massimo, che è quello di vincere il titolo, non sono disposto a correre a Valencia».

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