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Nastase: «Se Sinner fosse stato rumeno sarebbe stato sospeso per 2 o 3 anni»

L’atto d’accusa di Nastase nei confronti del tennista altoatesino parte dall’indignazione che nelle ultime ore è dilagata in Romania per la sospensione di un solo mese affibbiata a Iga Swiatek

Nastase: «Se Sinner fosse stato rumeno sarebbe stato sospeso per 2 o 3 anni»
Italy's Jannik Sinner holds a press conference after he lost his men's singles semi final match against Spain's Carlos Alcaraz on Court Philippe-Chatrier on day thirteen of the French Open tennis tournament at the Roland Garros Complex in Paris on June 7, 2024. (Photo by Bertrand GUAY / AFP)

Ilie Nastase, leggenda del tennis e dello sport mondiale, ha attaccato Jannik Sinner ulla vicenda doping che ha coinvolto Sinner e lo ha visto completamente prosciolto nell’agosto del 2023, in attesa del pronunciamento del TAS sul ricorso della WADA. Dalla Romania arrivano alcune sue dichiarazioni: «Se l’italiano non fosse stato il numero uno e fosse stato rumeno, probabilmente sarebbe stato sospeso 2 o 3 anni».

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L’atto d’accusa di Nastase nei confronti del 23enne altoatesino parte dall’indignazione che nelle ultime ore è dilagata in Romania per la sospensione di un solo mese affibbiata ad un altro pezzo da novanta del tennis mondiale, l’attuale numero due Iga Swiatek, trovata positiva all’antidoping lo scorso agosto: si grida allo scandalo per il trattamento ben diverso riservato alla rumena Simona Halep, stangata con una squalifica di 4 anni poi ridotta a 9 mesi solo dopo l’appello della giocatrice al TAS di Losanna (lo stesso che dovrà decidere sull’appello della WADA per far squalificare Sinner, assolto in primo grado dall’ITIA).

Nastase non è tenero neanche la Swiatek, la tennista numero due al mondo del ranking Wta, che è risultata positiva ad un controllo anti doping ed è stata squalificata per un mese. Nel ragionamento ha accostato i due casi parlando delle differenze di trattamento da parte del sistema: «Noi siamo il terzo mondo, la Polonia è nel mondo buono, ecco perché ha avuto solo un mese. È brutto».

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Anche Simone Halep ha mostrato tutta la sua rabbia per la breve squalifica ricevuta da Iga Swiatek. L’ex numero uno del mondo è stata sospesa per nove mesi per doping nel 2022. Su Instagram ha voluto denunciare la differenza di trattamento tra il suo caso e quello di Iga Swiatek risultata positiva alla trimetazidina.

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