Al Telegraph racconta le sensazioni dopo il gp di San Paolo: «Dopo il Brasile non ho dormito per 40 ore di fila, pensavo: Cosa avrei potuto fare diversamente?»
Lando Norris, pilota della McLaren, ha ormai detto addio al mondiale piloti. La sua battaglia in F1 contro la Red Bull di Max Verstappen è finita sotto la pioggia battente del Brasile. A San Paolo capolavoro di Max che dalla 17° posizione arriva primo. Per la McLaren è stata una gara nerissima: Norris e Piastri solamente sesto e ottavo. L’inglese è stato protagonista di una serie di clamorosi errori in pista.
La matematica ancora non condanna il britannico, ma come lui stesso confessa in una intervista al Telegraph, è piuttosto difficile recuperare 62 punti in tre gare. Quando gli viene chiesto di riassumere la sua stagione in tre parole, Lando Norris ci pensa a lungo prima di decidere una risposta. «Abbastanza bene, dannatamente bene». Poi ci pensa un’altra volta e declassa «buono» a «decente». «Sto cercando di trovare una parola che sia buona ma non abbastanza buona», spiega. «Tipo, non perfetta, ma Ok».
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Norris: «Nemmeno Verstappen avrebbe vinto su questa McLaren»
In Brasile, dopo il gp di San Paolo, Norris ha capito chiaramente che la sua sfida per il titolo si è disintegrata. Nella pista completamente bagnata di San Paolo, l’inglese ha praticamente sbagliato tutto. “Una «settimana piuttosto di merda» a casa a Monaco, una settimana in cui ha trovato «impossibile dormire per i primi due giorni» mentre cercava di elaborare ciò che era appena successo“. La settimana dopo “è riuscito a «riprendersi» con l’aiuto di amici e colleghi“.
Ormai Lando ha accettato il fatto che il campionato piloti è andato. È perfettamente consapevole della narrazione che si è sviluppata “secondo cui ha sprecato la sua possibilità di vincere il mondiale con una serie di errori”. Vuole però subito mettere le cose in chiaro. “È irremovibile sul fatto che nessuno, nemmeno Verstappen, il pilota che considera «il punto di riferimento» per la sua generazione e «uno dei migliori di tutti i tempi», sarebbe riuscito a fare ciò che lui non è riuscito a fare. «No, decisamente no», risponde rapidamente quando gli viene chiesto se pensa che Verstappen avrebbe vinto questo titolo se avesse guidato la McLaren“.
Certo, la McLaren ha contribuito con i suoi errori. Di sicuro Norris ne ha buttati via parecchi. Il Telegraph è persino troppo indulgente con il connazionale. Ma il Brasile è stato comunque una mazzata per il pilota della McLaren:
«Ho cancellato tutti i miei social media, quindi non ho visto niente di tutto ciò. Letteralmente non sono riuscito a dormire per i primi due giorni. Quindi ho fatto tipo, qualcosa come 36-40 ore di fila sveglio. Quindi probabilmente ha peggiorato tutto. Quando sei stanco, sei più lunatico e cose del genere. Tipo, è un doppio effetto. Ero seduto a casa da solo. Probabilmente sarebbe stato meglio se fossi stato con i miei amici. Ma loro non vivono a Monaco. Hanno anche loro una vita e sono impegnati a fare altre cose. E io sono un grande pensatore, quindi tutto il volo di ritorno, tutta la settimana, mi è passato per la testa più e più volte la gara».
E ancora:
«Cosa avrei potuto fare diversamente? Perché l’ho fatto? Perché non l’ho fatto? Inizi a pensare a tutti gli scenari per cui ti dai la colpa. Ci penso troppo e faccio fatica con quel genere di cose, che hanno avuto un impatto maggiore nei giorni successivi. Non è stato un periodo facile».
Alla fine è riuscito a riprendersi grazie all’aiuto di amici e familiari e, soprattutto, del suo team principal Andrea Stella.
“«Penso che dalla pausa estiva in poi, ho ancora fatto errori qua e là, non fraintendermi. Ma tutti commettono errori ogni tanto, persino i campioni del mondo. Ma penso di aver ottenuto il livello di cui ho bisogno». Il livello necessario per vincere il titolo la prossima stagione se la McLaren gli fornirà un’auto altrettanto competitiva? «Penso di sì, s컓.