Lo riporta France Bleu. Un’ora e mezza di colloquio tra i porta-voce del Governo e la dirigenza del club dopo l’esposizione dello striscione “Free Palestine”.
Dopo aver esposto lo striscione nel match di Champions League “Free Palestine” al Parco dei Principi, il Psg vieterà gli striscioni fino alla fine del 2024 (ossia per tre partite). Nei giorni in cui non si giocano partite, non si potrà accedere allo stadio.
Psg, vietati gli striscioni allo stadio fino alla fine del 2024
Riporta il network radiofonico France Bleu:
Dopo l’incontro col Ministero degli Interni questo venerdì, il Psg ha adottato misure per impedire ai suoi ultras un tifo come quello avvenuto durante la partita di Champions League. In un’ora e mezza di colloqui con i porta-voce del Governo e il Ministro per lo sport Gil Averous, il club è arrivato alla conclusione che gli striscioni saranno vietati fino alla fine dell’anno.
La curva parigina: “Nessun odio, il nostro era un appello alla pace tra popoli”
Il Collectif Ultras Paris con un comunicato diffuso in prima serata sui propri social network ha cercato di spegnere le polemiche:
“A seguito delle varie polemiche per quanto riguarda la coreografia sugli spalti di ieri sera, sono necessarie alcune precisazioni da parte nostra: in nessun caso questo tifo ha voluto trasmettere un messaggio di odio, anzi, il messaggio che l’ha accompagnato è esplicito ed è un appello alla pace tra popoli. In nessun caso abbiamo avuto bisogno dell’aiuto o della compiacenza del nostro club per la coreografia. Tutto si è svolto in una palestra della periferia parigina“.
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