Il secondo in graduatoria, il laziale Rovella, è a 7,9 chilometri. Ma è tutto il Napoli che va di corsa; terzo è Lobotka e quinto Gilmour che ha giocato poco
Quanto corre McTominay l’unico in Serie A nel club degli ottomila metri (Gazzetta)
Le fatiche di McTominay. Ne scrive la Gazzetta dello Sport con Antonio Giordano. Lo scozzese è l’unico calciatore di Serie A ad aver varcato la soglia degli ottomila metri percorsi.
Ecco cosa scrive la Gazzetta:
Quanti siano otto chilometri e 17 metri McTominay lo sa bene, li divora mediamente, come un maratoneta domenicale che se ne va di passo lungo per campi: dal Maradona in su c’è lui che fa da guida, quasi da apripista, perché alle sue spalle c’è ancora tanto e tanto Napoli che sgomita o sbuffa, per esempio Anguissa, diventato dominante, indispensabile. McTominay è il leader della «distanza media corsa», uno delle decine di curiosità statistiche che servono per fare una radiografia del rendimento di singoli e club: alle sue spalle, neanche staccatissimo, c’è il laziale Rovella (7,991), ma poi sempre in zona podio, e neppure lontano, spunta Stanislav Lobotka ( 7,213), che non è solo un gran genio del palleggio ma sa inventare e pedalare.
E non è tutto dal data base: se Karlstrom (6,993) è quarto, facendogli virtualmente sentire il fiato sul collo c’è Gilmour (6,916), capace come un Lazzaro calcistico di alzarsi dalla panchina e di finire nei suoi 385’ giocati tra i primi cinque, testimonianza di una organizzazione che ai registi e ai centrocampisti chiede comunque di non starsene comodi, perché dentro devono esserci gli strappi, le due fasi, le «aggressioni», tutto quello che appartiene ad una organizzazione da chi ha deciso di comandare il plotone.
McTominay, Gilmour e gli scozzesi in Serie A, The Athletic: “Aggiungono intensità e concentrazione alla squadra”
The Athletic dedica un pezzo ai calciatori scozzesi esplosi in Serie A. E tra questi, ci sono anche i nuovi arrivi del Napoli, Billy Gilmour e Scott McTominay, ingaggiati quest’estate e che provenivano rispettivamente dal Brighton e dal Manchester United.
Antonio Conte ha rifatto il centrocampo del Napoli ingaggiando Billy Gilmour e Scott McTominay, scrive The Athletic. Un direttore sportivo della Serie A ha raccontato che il campionato italiano non aveva mai inviato scout in Scozia, fino a quando Hickey non è esploso nel Bologna.
I club italiani dicono che i giocatori scozzesi si integrano bene e la loro intensità di lavoro e l’attitude che ci mettono fa bene allo spogliatoio, aggiungendo maggior concentrazione.
La fusione a Napoli tra polpette al ragù e l’haggis scozzese, continua il portale, è arrivata quest’estate. McTominay è arrivato all’aeroporto accolto dai tifosi come un eroe; da allora è salita sempre di più la stima per lui, con due gol e due assist in Serie A per portare il Napoli in cima alla classifica. Dopo che nel 2021 hanno scoperto che è un trequartista, può ora mostrare il suo atletismo e la sua potenza in area di rigore.
E oltre a lui c’è anche Gilmour:
Considerato uno dei migliori calciatori del Brighton di De Zerbi, c’erano dei punti interrogativi su come Gilmour si sarebbe adattato. Ora sta lavorando con l’ex tecnico del Chelsea Conte, che ha lasciato Stamford Bridge un anno prima che il centrocampista facesse il suo debutto in prima squadra. Significa che ha imparato e assimilato due diversi tipi di gioco con due allenatori italiani. Ha giocato titolare nelle ultime cinque di campionato, era in panchina contro la Roma domenica.