La Nazionale di Deschamps ci restituisce il 3-1 dell’andata. Rabiot ricorda che cosa vuol dire essere un centrocampista vero
Rabiot asfalta l’Italia, la Francia vince il girone. Poveri juventini nelle mani di Giuntoli
Deve essere dura la vita del tifoso juventino non convertito sulla via di Damasco del thiagomottismo più giuntolismo. Perché, anche se nessuno ne parla, è pieno di juventini che ancora conoscono il calcio e piangono da mesi lacrime amare per Rabiot, Szczesny, lo stesso Pogba scaricato come un ferro vecchio. Poi succede che l’Italia affronta in Nations League la Francia orfana di Mbappé e ne becca tre. Perde 3-1 in casa, proprio come all’andata invece l’Italia vinse e diede spettacolo a Parigi. Volendo, i francesi non hanno offerto lo stesso calcio spumeggiante. Ma sono stati tremendamente concreti, hanno vinto e hanno conquistato il primo posto nel girone. L’Italia di Spalletti va ai quarti ma deve accontentarsi del secondo posto. A Spalletti non potremo mai obiettare più di tanto. Il materiale umano è modesto. La Francia ha una rosa pazzesca, la panchina neanche ve la riportiamo altrimenti viene da piangere per l’abisso tra i due movimenti almeno a livello di calciatori.
Rabiot e la Juventus Y10
Fatto sta che la Francia ha vinto 3-1. Due gol li ha segnati Rabiot il centrocampista scaricato dalla Juve Y10 di Giuntoli e Thiago Motta. Gli juventini pensano a Douglas Luiz, a Locatelli e guardano Rabiot imperversare. Entrambi di testa i gol: uno nel primo tempo, dopo appena tre minuti e uno nella ripresa. In mezzo, lo 0-2 con sfortunata autorete di Vicario sulla cui schiena va a sbattere la punizione di Digne dopo aver colpito la traversa. L’Italia ha avuto un sussulto nel finale di primo tempo e ha segnato su bella azione sulla sinistra, cross di Dimarco per Cambiaso. La Nazionale ha costruito altre occasioni, non clamorose però le ha costruite. Nel finale avrebbe meritato il gol del 2-3 che avrebbe garantito il primo posto nel girone. Gli azzurri non hanno demeritato. Essere passati nel girone con Francia e Belgio, è a nostro avviso un risultato positivo.