Allora le avversarie erano Siena ed Empoli. Contro il Napoli, Claudio saprà usare la logica per riavviare il sistema operativo della sua Roma
Claudio Ranieri ha sempre vinto al debutto con la Roma, ma contro il Napoli servirebbe un miracolo. Lo scrive il Corriere dello Sport con Roberto Maida. Nei suoi precedenti debutti alla Roma, le avversarie erano Siena ed Empoli. Oggi si trova di fronte Conte e la Roma, per stato d’animo, è una squadra ha pezzi. Ha bisogno di un reset completo e Ranieri, di certo, saprà usare la logica.
Allora le avversarie di Ranieri erano Siena ed Empoli. Stavolta gli capita il Napoli
Scrive Maida:
Il compito del suo terzo mandato alla Roma è persino più difficile di quello che gli affidò a suo tempo Corrado Ferlaino. E ed è più complicato rispetto agli altri due, capitati con Rosella Sensi (2009) e Pallotta (2019) per un totale di 96 partite condite da sogni, esaltazione, delusioni e lacrime. Stavolta Ranieri, che non si sente Harry Potter «anche se gli occhiali sono simili», deve tirare fuori la squadra del cuore da un rischio più grande di quanto si immagini.
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Ranieri con la Roma ha sempre vinto al debutto. “Non gli si può chiedere miracoli ma Claudio saprà usare la logica. Non possono illudere la Roma i precedenti debutti entrambi vittoriosi, perché le avversarie al tempo si chiamavano rispettivamente Siena ed Empoli. Stavolta capita il Napoli, «che con il mio amico Conte io pronosticavo sarebbe arrivato primo o secondo», per di più a un giorno dall’anniversario della morte di Diego e con lo stadio pieno. Semmai i tifosi romanisti possono contare sull’esperienza e sul buon senso di un allenatore che nel breve periodo conosce il modo per riavviare il sistema operativo di una squadra. Spegne e riaccende, senza inventare formule trasgressive ma sistemando le rotelle dell’ingranaggio seguendo princìpi logici“.